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Il primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, si esprime sulla possibile nuova ondata Covid a dicembre e ritorna sull’importanza della terza dose di vaccino.
Covid, Massimo Galli: “Non siamo usciti dalla pandemia”
L’infettivologo, intervistato ad “Agorà” su Rai Tre ha parlato della possibile quarta ondata Covid, in arrivo a dicembre, rassicurando gli italiani: “La famosa ondata l’attendiamo per dicembre ma non sarà un cavallone da surfista, sarà un’onda piccola. Non siamo usciti dalla pandemia e la situazione presenta ampi margini di incertezza. Ma la situazione non è paragonabile con quella dello scorso anno.”
Covid, Massimo Galli sul Natale e sulla terza dose di vaccino
“Avere un’ulteriore estensione delle vaccinazioni, ad esempio con le terze dosi, ci potrà consentire di avere un Natale meno complicato. Abbiamo a che fare con una malattia nuova, che deriva da un virus che non avevamo mai affrontato e non ha eguali. Quindi dobbiamo mettere in atto tutte le misure necessarie. È importante avere un farmaco che serve ad evitare lo sviluppo di una malattia grave nelle persone più a rischio.”
Covid, Massimo Galli sui No Vax
Infine una chiosa sui No Vax: “Con loro bisogna avere tolleranza zero. Ma è importante fare un distinguo con chi ha reali problemi sanitari. Quello dei guariti è un problema importante: sto raccogliendo, perché vengono da me a chiedere un parere, diversi casi di persone guarite che hanno ancora sintomi del long Covid e hanno perplessità a vaccinarsi. Passano per No Vax persone che non lo sono. È una vergogna sospendere ad esempio un operatore sanitario, che si è infettato e ha ancora i sintomi del long Covid e ha dubbi sul vaccinarsi.
Questi non sono No vax. Lo zoccolo duro di chi non vuol vaccinarsi è un’altra storia: sono persone che non hanno anticorpi contro il Sars-Cov-2, che possono infettarsi e trasmettere. In questo caso è giusta la tolleranza zero.”