Covid, Ilaria Capua: "La variante delta è come Rambo, ha preso il sopravvento"

Per la dottoressa Ilaria Capua la variante delta è paragonabile a Rambo, a qualcuno cioè armato fino ai denti che riesce a prendere il sopravvento.

Nel suo consueto intervento a Di Martedì su La7, la direttrice dell’UF One Health Center dell’Università della Florida, Ilaria Capua, ha fatto il punto sulla situazione epidemiologica soffermandosi in particolar modo sulla variante delta, dalla stessa paragonata a Rambo.

Capua: “La variante delta è come Rambo”

La variante Delta è come Rambo armato fino ai denti – ha detto la Capua – Dappertutto ha preso il sopravvento ed è ben diversa dal virus originario. Quello era l’uomo di Neanderthal che si è evoluto e, tra le tante persone che ci sono ora, ci sono anche dei Rambo armati fino ai denti, molto più pericolosi.

Ci troviamo in uno scenario diverso – ha proseguito – ma per fortuna abbiamo i vaccini e stiamo arrivando a tassi di vaccinazione molto significativi”.

Variante delta, la Capua la paragona a Rambo

Nelle parole della Capua c’è poi anche la volontà di sottolineare come lo scenario di questo settembre sia completamente diverso rispetto a quello dello scorso anno, quando il virus era forse meno pericoloso, ma non c’erano i vaccini ad affrire una schermatura.

“Ora stiamo combattendo con un virus diverso – ha detto la Capua – Un anno fa c’è stato un aumento dei contagi perché non c’era il vaccino. Ora vediamo forme più gravi nelle persone non vaccinate, ma questo virus armato fino ai denti può far ammalare anche persone vaccinate”. Tutto nella norma però per la dottoressa, che in realtà da sempre sostiene che uno scenario di questo tipo era ipotizzabile già da diverso tempo visto che i virus si evolvono: questo non deve minare la nostra fiducia nei vaccini.

Senza i vaccini, avremmo avuto molti più morti e vedremo che i numeri di ottobre, novembre e dicembre saranno inferiori rispetto a quelli del 2020″.

La Capua e il paragone tra variante delta e Rambo

Nel ricordare l’importanza di vaccinarsi contro il covid, la Capua ha poi sottolineato come la scelta novax comporti delle spese aggiuntive di sanità pubblica per tutti.

“Le persone non si rendono conto dei costi legati ad una terapia intensiva. La cura interviene quando si è malati – ha aggiunto – noi dobbiamo evitare che le persone vadano in ospedale: il personale è stremato, non abbiamo soldi per gli specializzandi e per creare un ricambio dei medici”.