Venezia, allagata la Basilica: "invecchiata di 20 anni"

Il maltempo a Venezia ha colpito anche la Basilica di San Marco, allagata per 16 ore. Procuratore: "In un giorno sembra invecchiata di 20 anni".

“Forse questa è una considerazione ottimistica”.

A parlare è il procuratore Carlo Alberto Tesserin. Proprio lui ha incontrato i giornalisti per riferire delle condizioni della Basilica di San Marco, il gioiellino di Venezia. L’acqua alta che tanti danni e disagi ha portato alla città non ha risparmiato nemmeno la Basilica: la chiesa d’oro si è trovata allagata di ben 90 centimetri d’acqua, per un tempo complessivo di 16 ore. Troppe per un monumento culturale così delicato.

Vent’anni in un giorno

Non si tratta della prima inondazione. La Basilica conta nella sua storia ben 4 allagamenti prima di questo, che comunque si aggiudica il titolo di “secondo” del nuovo millennio. Eppure, dalle parole del procuratore Tesserin l’ultima inondazione avrebbe provocato danni irreparabili, al punto da fargli sembrare la “chiesa d’oro” invecchiata di un ventennio. A preoccupare di più è l’impotenza dell’uomo di fronte alla violenza della natura, i cui segni restano indelebili sui marmi del gioiello di Venezia.

L’acqua salmastra ha infradiciato i quadri del millenario pavimento a mosaico, il Battistero e la Cappella Zen, dove è custodita una Madonna famosa per la sua “scarpa dorata”. Bagnato anche il Nartece e le colonne. La valutazione complessiva dei danni, però, spetterà a una squadra di esperti del Ministero per i beni e le attività culturali, ha riferito all’Ansa il prefetto Fabio Carapezza Guttuso.

Le difficoltà delle riparazioni

“Per noi, riparare ai danni delle frequenti inondazioni, a parte i costi connessi, sta diventando sempre più difficile e potrebbe diventare impossibile, specie in uno scenario di cambiamenti climatici globali che il mondo scientifico considera certi”, ha spiegato il procuratore all’Huffington Post, aggiungendo che “la chiesa ha una struttura di mattoni che imbevuti di acqua salata si ammalorano anche fino a un’altezza di diversi metri, mettendo a rischio la tenuta dei mosaici che adornano le volte.

Rimane il fatto che ci era stato promesso, a noi procuratori di San Marco, a Venezia e a tutta l’umanità, che tali eventi non sarebbero più accaduti“.