Scandalo Sangalli, l'ex segretaria: "Mi difesi da lui"

Una ex segretaria di Carlo Sangalli, presidente Confcommercio, ha scritto in un sms di aver subito attenzioni sessuali dal principale.

“Sono arrivata a dovermi difendere fisicamente da lui”.

A scrivere è un’ ex segretaria dello staff di Carlo Sangalli, presidente della Confcommercio. La dichiarazione della donna sarebbe contenuta in un sms inviato dalla stessa a Duilio Aragone, principale collaboratore di Sangalli, spedito nel 2014. La donna di suo non avrebbe mai parlato per non trovarsi coinvolta nello scandalo e si definisce un’impiegata che lavora con dedizione alla Confcommercio da oltre 30 anni con “dedizione e professionalità”.

“Ho anche vomitato per lo stress”

Nel messaggio, l’impiegata è un fiume in piena. Secondo il contenuto dell’sms le “attenzioni sessuali” del presidente Sangalli avrebbero avuto inizio a partire dal 2010. La donna ha mantenuto il silenzio, ma lo stress ha avuto su di lei un effetto tale da destabilizzarla sia a livello fisico, sia a livello psicologico: “Sono arrivata a vomitare spesso nel bagno dell’ufficio” scrive la segretaria nel 2014, aggiungendo che la situazione l’aveva messa nella condizione di “avere uno stress tale da dover ricorrere per ben due volte al pronto soccorso per tachicardia e pressione altissima“.

Come riporta il Corriere della Sera, Aragone, destinatario del messaggio, cerca di farla calmare e le conferma che si sarebbero visti per un colloquio. La notizia delle molestie, però, era già una voce di corridoio tra i colleghi. Pietro Agen, ex vice presidente dell’Associazione, ha confermato al Corriere di essere stato tra i confidenti della signora, che – stanca di portare questo peso – ha raccontato tutto: “Un collega e amico mi disse che la signora, mesi prima del settembre 2014, gli aveva parlato di molestie sessuali”.

L’intercettazione

Secondo il contenuto di un video registrato nell’ufficio di Sangalli a Roma, la signora avrebbe chiesto al suo superiore di terminare il rapporto di lavoro, perché non più in grado di reggere la situazione. Sangalli cercherebbe di convincerla a rimanere, promettendole che si sarebbe tornati alla normalità.

La donna, però, non sembra essere convinta e ribadisce la sua volontà di smetterla. Il colloquio infine termina con le rassicurazioni del presidente, che aggiunge di doversi andare a confessare.

Al sentire queste parole, riferisce il Corriere, la segretaria è esterrefatta.