Mantova, mozzò mano a una donna con il machete: espulso dall'Italia

In base al Decreto Sicurezza un 26enne indiano, dopo 8 anni di carcere per tentato omicidio di una donna con un machete, è stato espulso dall'Italia.

Espulso dall’Italia dopo aver scontato otto anni in prigione per tentato omicidio.

Si chiude così una drammatica vicenda di cronaca nera riguardante un cittadino indiano di 26 anni, residente nel comune Mantovano di Castiglione delle Stiviere, condannato per aver mozzato la mano di una donna utilizzando un machete. Amrinder Singh, questo il nome dell’uomo, è stato imbarcato nella serata di domenica 3 febbraio 2019 su un volo decollato dall’aeroporto di Roma Fiumicino e diretto a Nuova Delhi, in India.

Espulso dopo 8 anni per tentato omicidio

Una decisione che fa seguito alla firma per mano del prefetto di Mantova del provvedimento di espulsione conseguente all’entrata in vigore delle norme legate al Decreto Sicurezza voluto dal ministro Matteo Salvini. Scontata la pena, il giovane aveva tentato di rimanere nel Paese richiedendo un permesso di soggiorno per lavoro di tipo subordinato. Si tratta del medesimo permesso che aveva quando ha commesso il reato ma che non è stato nuovamente concesso sulla base della nuova legge.

La richiesta è stata dunque respinta e, di conseguenza, per Amrinder Singh è scattata l’immediata espulsione dall’Italia.

La ricostruzione dei fatti

Il tentato omicidio è stato commesso a Montichiari nel 2011 ai danni di una donna, una vicina di casa, della quale il 26enne si era innamorato. Ma la donna era già sposata e ha respinto l’uomo che ha reagito con un’azione brutale, impugnando un machete e tranciandole di netto la mano per poi ferirla all’altro arto con un secondo fendente.

Per il tribunale non vi sono stati dubbi in merito alla dinamica dei fatti e al movente: il giovane è stato condannato ad otto anni di reclusione con l’accusa di tentato omicidio. Nelle sue intenzioni vi era la volontà di continuare, dopo aver scontato la pena, la sua vita in Italia ma così non è stato. Il provvedimento di espulsione da parte del prefetto ha messo fine alla sua permanenza nel Paese, avviando la procedura per la rapida espulsione.