Cardito, l'omicida del piccolo Giuseppe via da Poggioreale

L'assassino del piccolo Giuseppe Tony Essobti Badre è stato spostato dal carcere di Poggioreale per tutelare la sua sicurezza personale.

L’assassino di Giuseppe, bambino di sette anni ucciso a mani nude il 27 gennaio, non è più detenuto nel carcere di Poggioreale.

Il 24enne Tony Essobti Badre è stato trasferito di prima mattina in provincia di Cosenza, nel carcere di Castrovillari. La motivazione legata all’imminente trasferimento, trova riscontro nella necessità di tutelare la sicurezza del detenuto che, a Poggioreale, avrebbe rischiato di essere aggredito. Oltre a questa motivazione, ne esiste una seconda legata al fatto che il carcere di Poggioreale sta adottando una “linea dura” in fatto di sicurezza in seguito al decesso di un detenuto trentaquattrenne avvenuto appena qualche giorno fa.

Continuano le indagini

Proseguono intanto le indagini sul caso, portate avanti dai Carabinieri sotto la supervisione della Procura di Napoli Nord. Gli ultimi accertamenti del Pm, riguarderebbero il comportamento di Valentina Caso, madre del bambino brutalmente ucciso, durante l’aggressione. La donna era infatti presente durante il pestaggio che ha portato il figlio alla morte e, dalle deposizioni dell’assassino, avrebbe cercato seppur invano di fermare la sua ira omicida.

In ogni caso, gli inquirenti stanno cercando di capire se effettivamente la donna abbia fatto tutto ciò che poteva per impedire la violenza perpetrata dal compagno sul suo bambino. Altro rebus è la lentezza con cui i soccorsi sono stati allertati, ovvero qualche ora dopo l’accaduto. A chiamare il 118 per provare a salvare il bambino, non è stata infatti la donna, bensì la madre dell’assassino Tony Essobti. La sorella di Giuseppe, anche lei coinvolta nel violento pestaggio, rimane sotto osservazione all’ospedale Santobono di Napoli ma, dagli ultimi aggiornamenti, non sarebbe in pericolo di vita.