Brianza, uomo ucciso e murato in una casa, fermati 4 italiani

I Carabinieri hanno fermato quattro persone con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere per la morte di Lamaj Astrit.

La vicenda risale al 2013, quando Lamaj Astrit, un cittadino albanese, scomparve da Genova senza lasciare alcuna traccia.

Il suo corpo è stato ritrovato a inizio 2019 in una villa. L’uomo era stato ucciso e il cadavere era stato murato. I Carabinieri hanno fermato 4 uomini, tutti italiani. I fermi sono avvenuti tra Muggiò (Monza), Enna e Genova, e i quattro dovranno difendersi dall’accusa di aver ucciso e murato dietro una parete Astrit.

Ucciso per ritorsione

Secondo la ricostruzione operata dagli inquirenti, i quattro italiani sono accusati di omicidio e occultamento di cadavere.

L’omicidio sarebbe maturato in ambiente delinquenziale e i quattro sono indagati in concorso tra loro, in qualità di mandante ed esecutori materiali. Astrit sarebbe stato ucciso per ritorsione per un furto di preziosi. Avrebbe inoltre interrotto una relazione sentimentale con una persona cara a uno dei quattro indagati. Si sarebbe quindi trattato di una vendetta in piena regola.

Il ritrovamento del cadavere è avvenuto il 15 gennaio 2019 a Senago, in provincia di Monza.

Il cadavere era stato murato in una parete del complesso di pregio “Villa degli Occhi“. Le indagini hanno però dimostrato l’estraneità ai fatti del proprietario della villa.

Il ritrovamento

Il cadavere di Lamaj Astrit è stato rinvenuto in un pozzo sotto una parete della residenza di lusso. L’uomo risultava scomparso da Genova nel 2013, ed era stato avvistato per l’ultima volta nel monzese. Sin da subito gli investigatori hanno parlato di una morte violenta, motivo per il quale è stata aperta un’indagine per risalire all’autore di tale omicidio.