Gela, donna sfregiata al volto dall'ex fidanzato

Una donna di 27 anni è ricoverata nell'ospedale di Gela per l'aggressione subita dall'ex fidanzato. L'uomo le ha sfregiato il volto ed è fuggito.

Voleva darle una punizione.

Una donna di 27 anni ha raccontato a Tgcom24 la sua storia. I familiari l’hanno trovata con un profondo taglio sul viso. Subito corsi in ospedale, il personale medico le ha applicato diversi punti di sutura, fissandole una prognosi di 15 giorni. Dal proprio letto d’ospedale, la vittima punta il dito contro l’ex fidanzato. Sarebbe stato lui – ha dichiarato – ad averle inferto quella ferita sotto il portone di casa sua.

L’uomo si è dato alla fuga e le indagini per trovarlo sono ancora in corso.

Sfregiata dall’ex

Non accettava la fine di quella relazione. Nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 Aprile 2019 una donna è stata bloccata dall’ex fidanzato davanti al portone di casa sua. Secondo la ricostruzione degli investigatori l’uomo sarebbe andato da lei per convincerla a riallacciare il rapporto, ma – vedendosi rifiutato – avrebbe deciso di ricorrere alle maniere forti, estraendo un’ arma da taglio e colpendo la donna al volto.

I familiari hanno subito soccorso la vittima, portandola in ospedale. Intanto, le autorità si sono subito messe sulle tracce dell’uomo, che si è dato alla fuga.

La manifestazione per Romina

La notizia dell’aggressione di Gela arriva a poca distanza da quella in merito al corteo preparato in ricordo di Romina Meloni, 49enne di Sassari uccisa dall’ex marito. Il corteo si è mosso sfoggiando lo slogan “Vogliamo contarci vive”, chiaro riferimento all’aumento dei casi di aggressione e omicidio nei confronti di donne che hanno deciso di allontanare dalla loro vita uomini pericolosi.

Ai giornali locali le organizzatrici della manifestazione hanno dichiarato che “C’è bisogno del riconoscimento della violenza di genere, dello squilibrio di potere tra uomini e donne nel lavoro, in famiglia, in politica e nella società”.