Migranti a Lampedusa, il sindaco denuncia: "L'hotspot è sovraccarico"

Il sindaco di Lampedusa Totò Martello ha denunciato la situazione grottesca in cui versano i migranti della Open Arms stipati nell'hotspot dell'isola.

Dopo lo sbarco avvenuto lo scorso 21 agosto a causa del sequestro della nave Open Arms, il sindaco di Lampedusa dichiara che i migranti giunti sull’isola si trovano ancora li dopo quattro giorni.

In un post su Facebook, il primo cittadino lampedusano Totò Martello denuncia le condizioni in cui si trovano gli oltre 200 migranti stipati nel locale centro d’accoglienza, i quali non possono essere reimbarcati in direzione Spagna a causa dell mancata autorizzazione a procedere da parte dell’Italia.

Migranti a Lampedusa, parla il sindaco

Nel suo messaggio sui social network, il sindaco Martello si domanda il perché di questa situazione grottesca, con i migranti a cui prima viene impedito di sbarcare e in seguito di lasciare l’isola: “Quello che sta accadendo a Lampedusa è paradossale. Prima hanno tenuto i migranti a bordo della Open Arms per quasi venti giorni davanti la nostra costa, e c’era chi non avrebbe mai voluto farli sbarcare. Ora quei migranti sono tutti sull’isola, con il Centro di accoglienza sovraccarico.

Nel frattempo è arrivata una nave della Marina Militare Spagnola che è ferma davanti il nostro porto: sono pronti a trasferire una parte dei migranti in Spagna ma chi prima voleva impedirne lo sbarco, ora non autorizza il loro trasferimento“.

Martello parla inoltre delle precarie condizioni in versano i migranti detenuti nell’hotspot dell’isola: “Il Centro può ospitare 96 persone, e i migranti una volta arrivati dovrebbero sostare 48, massimo 72 ore per poi essere trasferiti in strutture adeguate.

Tutte le persone che erano a bordo della Open Arms sono ancora qui, insieme con loro ci sono altri migranti arrivati in questi giorni. Gli ospiti del Centro sono al momento circa 200“.

Il dubbio del primo cittadino

Nel finale del suo post, Totò Martello solleva un’accusa molto specifica chiedendosi se l’attuale situazione a Lampedusa sia ascrivibile ad un preciso contesto volto ad alimentare lo scontro sociale. Martello non fa giri di parole e parla esplicitamente di volontà di creare tensione sull’isola: “Resta da capire se alla base si questa situazione ci sia solo un difetto di comunicazione, o una precisa volontà di creare tensione sulla nostra isola”.