Omicidio Scazzi, Michele Misseri condannato per reato di diffamazione

La Corte di Appello di Taranto ha assolto Michele Misseri dalle accuse di calunnia confermando invece la condanna per diffamazione.

Sull’omicidio di Sarah Scazzi, uccisa il 26 novembre 2010, rimangono ancora moltissimi interrogativi senza risposta.

Dopo un lungo processo sono state individuate due colpevoli: Sabrina Misseri, la cugina, e Cosima Serrano, la zia. Entrambe sono state condannate all’ergastolo. Il ruolo di Michele Misseri nell’omicidio, invece, rimane un mistero. Infatti, mentre in primo appello venne accusato di calunnia (e condannato a tre anni di reclusione), ora le cose sono cambiate. Roberta Bruzzone, criminologa e consulente per la difesa, e l’avvocato (difensore di Misseri), Daniele Galoppa, hanno denunciato Michele Misseri per diffamazione.

Michele Misseri accusato di diffamazione

Michele Misseri ha assunto un ruolo marginale nell’omicidio di Sarah Scazzi. Infatti, Sabrina e Cosima dovranno scontare l’ergastolo, mentre lo zio subirà un’altra condanna. La Corte di Appello di Taranto, secondo quanto riferisce Il Nuovo Quotidiano di Puglia, ha assolto l’imputato dal reato di calunnia. Michele Misseri, però, è stato accusato di diffamazione. La denuncia arriva da Roberta Bruzzone e Daniele Galoppa, rispettivamente criminologa e avvocato.

Inoltre, anche l’avvocato Gallo sarebbe accusato per lo stesso reato. In primo grado, però, il legale venne obbligato a pagare una multa di 800 euro per alcune dichiarazioni rilasciate in televisione. Secondo queste ultime, la professionalità di Bruzzone e Galoppa erano dubbie. A causa del danno morale provocato, infine, Misseri e Galoppa saranno costretti a risarcire l’avvocato con una somma di 10 mila euro ciascuno.