Salerno, protesta degli infermieri sulle ambulanze: "Non si arriva a cinque euro l’ora"

La convenzione tra Asl e le società sanitarie ha portato allo sfruttamento degli infermieri, pagati 4 euro all'ora e senza contratto

Nel Salernitano sulle ambulanze gli infermieri guadagnano 50 euro per 12 ore di servizio, gli autisti la stessa cifra per il doppio delle ore.

Questo significherebbe una retribuzione di circa 4 euro l’ora per gli infermieri e 2 euro per i conducenti.

Gli infermieri a Salerno

La retribuzione percepita sarebbe stabilita dalla convenzione stipulata tra l’Asl e le associazioni che offrono i servizi di assistenza sanitaria. Biagio Tomasco, segretario territoriale del sindacato degli infermieri Nursind, chiede l’intervento della Regione, accusando per la situazione l’organizzazione attuale. Il sindacato chiede di utilizzare nel servizio di emergenza “Gli infermieri che sono collocati nella graduatoria dell’avviso pubblico dell’Asl di Salerno”.

La critica di Tomasco riguarda soprattutto una bassissima retribuzione per un lavoro altamente specializzato. “Relativamente alla problematica delle varie Croci che si occupano del servizio 118 in provincia di Salerno, riteniamo ineludibile sradicare talune mal pratiche che avvengono sulle ambulanze, non ultima quella dello sfruttamento lavorativo di tanti giovani che si vedono riconosciuto il loro operato con somme orarie ridicole che non arrivano ai 5 euro l’ora”.

Con il decreto 49 venne ribadita la gestione diretta dell’Asl del servizio 118, senza alcun tipo di intermediari.

Tomasco conclude ricordando che “l’ultima stesura del Patto per la salute del 18 dicembre 2019 aprirebbe la strada all’immissione in ruolo di nuovo personale formato e con esperienza nel sistema 118 della provincia di Salerno, che potrebbe essere riutilizzato nei momenti di quiescenza del servizio 118, nei pronto soccorso, sanando l’atavica carenza di personale“.

Il servizio di Luca Abete

Il 27 dicembre il giornalista di Striscia la Notizia si è recato nel Salernitano per indagare sullo sfruttamento degli infermieri.

All’ospedale “Curteri” di Mercato San Severino un’assistenza sanitaria gli ha confessato che “L’autista del 118 viene retribuito 20 euro per 12 ore. Ti danno l’assegno ogni 5 del mese però è volontariato, senza nessun contratto. Loro ogni 5 del mese ci fanno il bonifico come recupero spese”.

Spostatosi a Sarno, all’ospedale Martiri di Villa Malta, un volontario ha dichiarato: “Noi siamo in nero. Non assunti con la busta paga.

Ma non è solo qua. Tutte queste associazioni non vogliono assumere per non pagare le tasse e quindi ci tengono in nero. Un turno di autista, come me, 12 ore..30 euro“.