Vigilante aggredito dopo aver chiesto di utilizzare la mascherina

Un vigilante è stato preso a pugni da due fratelli dopo aver chiesto di indossare la mascherina.

Terribile quanto successo presso un supermercato di Lanciano, in provincia di Chieti, dove un addetto alla sicurezza interna è stato preso a pugni da due fratelli dopo aver chiesto di indossare la mascherina.

Vigilante preso a pugni da due fratelli

Un addetto alla sicurezza interna dell’ipermercato Oasi, all’interno del centro commerciale La Fontana di Lanciano, in provincia di Chieti, è stato aggredito da un cliente che avrebbe rifiutato di indossare la mascherina all’ingresso.

In base ad una prima ricostruzione dei media locali, sembra che il cliente, di etnia rom, si trovasse all’ipermercato assieme al fratello per fare degli acquisti.

L’addetto alla sicurezza avrebbe quindi richiamato il cliente per ricordare l’obbligo di indossare la mascherina. La reazione dell’uomo, però, è stata alquanto esagerata. Dopo aver rifiutato di indossare mascherina e guanti, ha iniziato a dar vita ad un accesso battibecco con il sostegno del fratello.

Uno dei due ha quindi colpito il vigilante, di 26 anni, con un pugno al naso, provocando la rottura del setto nasale.

Sul posto sono quindi intervenuti poliziotti, carabinieri e polizia municipale. Il vigilante è stato portato all’ospedale Renzetti per le cure del caso e nel frattempo gli agenti del commissariato, coordinati dalla dirigente Lucia D’Agostino, proseguono con le indagini sull’aggressione. Importanti, in tal senso, le testimonianze dei numerosi clienti presenti e le immagini della videosorveglianza grazie alle quali sarà possibile ricostruire nel dettaglio le dinamiche della discussione e conseguente aggressione.

I due fratelli ora rischiano quindi di essere indagati con l’accusa di lesioni personali.