Litiga con i colleghi e li accoltella, poi dà fuoco agli uffici

Succede a Finale Ligure dove un uomo, dopo un richiamo, ha litigato con i colleghi e li ha accoltellati. Poi ha dato fuoco agli uffici del porto.

Poteva finire molto peggio a Finale Ligure.

Nella mattinata di mercoledì 13 maggio un uomo ha perso le staffe e, dopo aver litigato con i colleghi, li ha accoltellati. Successivamente ha dato fuoco agli uffici del porto di Finale Ligure. Stando alle prime ricostruzioni le due vittime dell’aggressione sono rimaste ferite. Sul posto sono intervenute autoambulanze e forze dell’ordine. Questi ultimi hanno tratto in arresto l’uomo resosi protagonista dell’amara violenza sul posto di lavoro.

Secondo quanto riportato da Ivg.it alla base del gesto ci sarebbe un richiamo scritto da parte dell’azienda nei confronti del lavoratore. Quest’ultimo, infatti, sarebbe stato colpevole di aver affondato una barca.

La tragedia a Finale Ligure

Intorno alle ore 9 di mercoledì 13 maggio, dunque, a Finale Ligure si è scatenato il panico. L’uomo, dopo aver ricevuto la lettera di richiamo, annebbiato dalla rabbia, ha preso in ostaggio quattro colleghi. Di questi ne ha accoltellato uno e ha provato a colpire – ma senza successo – un altro. Poi, con una tanica di benzina trovata all’interno della sede di lavoro, l’uomo ha dato fuoco agli uffici del porto di Finale Ligure.

Il protagonista della vicenda è un marinaio che lavora in porto. L’uomo è stato fermato dai carabinieri e tratto in arresto. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, grazie alle testimonianze dei colleghi, già da martedì 12 maggio avrebbe manifestato l’intenzione di vendicarsi. Le condizioni dei feriti non sono ancora note.