Centinaia di migranti fuggiti a Porto Empedocle: ricerche in corso

Un centinaio di migranti sono fuggiti da una tensostruttura di Porto Empedocle: decine di agenti sono al lavoro per rintracciarli.

Dopo gli episodi di Pozzallo e Caltanissetta, dove mancano all’appello ancora 66 persone, anche dalla struttura di Porto Empedocle sono fuggiti centinaia di migranti.

Le forze dell’ordine sono al lavoro per identificarli e riportarli nella tensostruttura di accoglienza che, pur avendo una capienza massima di 100 persone, aveva 520 ospiti.

Migranti fuggiti a Porto Empedocle

Si tratta di un hotspot allestito su una banchina del porto della cittadina agrigentina in cui si trovavano ammassati oltre 300 persone giunte in giornata Lampedusa, isola che negli ultimi giorni di luglio ha vissuto un boom di sbarchi.

Esse si sono andati aggiungere alle circa 200 che avrebbero dovuto essere trasferite a Bari domenica 26 luglio e che invece si trovavano ancora nel centro. Secondo quanto appreso la Puglia si sarebbe infatti rifiutata di accoglierli.

Una situazione di attesa sotto il sole aspettando l’identificazione e lo smistamento che ha portato centinaia di migranti a fuggire dalla struttura e a far perdere le proprie tracce. Decine di agenti di Polizia e Carabinieri si sono dunque messi all’opera per rintracciarli e riportarli da dove sono scappati.

Poche ore prima lo stesso sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina aveva lanciato l’allarme chiedendo l’aiuto del governo e persino della Commissione Europea. “Perché far arrivare qua le navi militari? Potevano portarli da qualche altra parte. Questa è una struttura d’accoglienza momentanea e può contenere 100 persone circa“, ha spiegato. Ha inoltre aggiunto che la città non registra alcun caso positivo di coronavirus da tempo ma il fatto di essere quotidianamente agli onori delle cronache per il fenomeno immigrazione “crea un problema di immagine e perdite dal punto di vista turistico“.