Un uomo di 30 anni, Marcello Cannale, ha aiutato moglie e figlia a salire su un aereo in partenza da Bari e diretto a Genova superando indisturbato gli opportuni controlli.
Dopo aver aiutato i suoi famigliari a sistemare le valigie ha cercato di uscire dall’aeromobile, ma è stato fermato da una hostess. Marcello è stato scoperto che era sprovvisto di biglietto. È stato infine sanzionato con 2.064 euro. Cannale è un operaio residente nel quartiere di Ceglie del Campo. Ha provato a giustificarsi affermando di aver fatto un errore: credeva, infatti che l’aereo funzionasse come il treno e ci fosse la possibilità di accompagnare moglie e figlia fino all’interno dei veicolo.
La vicenda è accaduta lo scorso 28 agosto presso l’aeroporto del capoluogo pugliese.
Entra in aereo, ma non ha il biglietto: multato
Marcello Cannale, operaio residente a Bari, ha accompagnato moglie e figlia fino all’interno di un aereo diretto a Genova. Ha poi cercato di scendere. Una delle hostess lo ha fermato, scoprendo che il giovane non possedeva il biglietto. È stato multato con 2.064 euro. Come riporta Repubblica, il 30enne ha provato a giustificarsi affermando: “Era la mia prima volta in un aeroporto.
Pensavo di poter accompagnare mia moglie fin sull’aereo, come su un treno, e siccome nessuno mi ha chiesto niente, lasciandomi passare, ho pensato che si potesse fare”.
Si sta cercando di ricostruire i fatti
L’ufficio delle relazioni esterne della società aeroportuale barese ha spiegato all’Ansa: “È in corso attività di audit interno di Aeroporti di Puglia, per una più puntuale ricostruzione di fatti e circostanze, anche al fine dell’adozione di eventuali provvedimenti sanzionatori commisurati alla rilevanza dell’accaduto”.