Napoli, funerali bambino suicida: il padre: “Lui è con me”

Si terranno nella mattinata del tre ottobre i funerali del bambino di 11 anni che si è suicidato a Napoli. Perizie su Smartphone e Playstation.

Si sono tenuti nella mattinata del 3 ottobre i funerali del bambino che si è tolto la vita nella notte di martedì 29 settembre.

Alla cerimonia hanno parte molti degli amici del ragazzino, nonché la scuola di calcio da lui frequentata. Il Funerale che ha avuto luogo nella chiesa di Santa Chiara, è stato celebrato da Monsignor Vincenzo De Gregorio che ha detto in tono commosso, un’omelia molto ispirata. Nel frattempo la Polizia Postale ha avviato la perizia su diversi dispositivi elettronici come smartphone, Playstation e tablet. L’obiettivo è quello di riuscire a ricostruire con esattezza cosa possa essere successo quella notte e come possa essere stato indotto al suicidio un bambino di soli 11 anni.

A Napoli i funerali del bambino suicida

A Napoli, hanno avuto luogo nella chiesa di Santa Chiara i funerali del bambino che si è suicidato gettandosi dal balcone della sua abitazione a soli 11 anni. Il piccolo prima di compiere il folle gesto, aveva inviato un messaggio al telefono cellulare della madre scrivendo: “Ti amo ma ora ho un uomo incappucciato davanti e non ho tempo”. Proprio per questo messaggio è stata avviata un’inchiesta contro ignoti per istigazione al suicidio da parte della Procura di Napoli.

La Polizia Postale ha inoltre l’importante compito di eseguire una perizia su diversi dispositivi elettronici come il tablet, la Playstation e naturalmente lo Smartphone. Si tratta di un’indagine sui quali sia gli inquirenti che i familiari della vittima mantengono il massimo riserbo.

Al funerale del bambino erano presenti i suoi amici oltre che la squadra di calcio da lui frequentata.

Al termine della cerimonia funebre sono intervenuti i genitori del bambino. Il Padre a questo proposito ha dichiarato: “Mi è stato chiesto: cos’è successo? Non lo so, fino alla cena con noi era felice. Posso dire che mio figlio era un puro come tutti i bambini. Da questa disgrazia ho imparato che esiste l’imponderabile, dobbiamo imparare ad accettarlo”. Ha poi concluso dicendo: “Oggi è tempo di piangere e di cacciare fuori il dolore, ma da domani pensate tutti a lui sorridendo”.

Le parole di Monsignor Vincenzo De Gregorio

A celebrare il funerale è stato Monsignor Vincenzo De Gregorio che durante l’omelia è stato a più riprese colto dall’emozione al pensiero del piccolo. In particolare ha parlato di come la nascita del bambino fosse un dono grande. Il piccolo Giovanni era memoria dunque e non ricordo come ha voluto evidenziare Monsignor De Gregorio: “Giovanni adesso tu sei memoria in quanto presenza non diventerai mai ricordo, tutti quelli che ti amano e noi riceviamo da te la memoria”.