Treviso, palestra sfida il nuovo Dpcm con l'allenamento nel parcheggio

Palestra di Maser (Treviso) si reinventa come protesta contro il nuovo Dpcm. Spostati tutti gli attrezzi e le attività all'esterno della struttura.

Una protesta alternativa contro il nuovo Dpcm è stata ideata da una palestra nella zona di Treviso.

Tutti i macchinari e le attività sono state trasferite all’aperto permettendo alle persone di continuare ad allenarsi.

Treviso, allenamento nel parcheggio della palestra

Siamo a Maser un paese del trevigiano. Yuri, il gestore della palestra Dorian Gray, ha scelto di reagire alla chiusura di piscine e palestre introdotta con le nuove misure del governo.

Lo ha fatto creando una sorta di centro fitness provvisorio presso il piazzale davanti all’edificio originario.

Ai clienti è stata data la possibilità di allenarsi anche nelle ore serali. Yuri ha giustificato così la sua decisione: ”Vogliamo lavorare, siamo esasperati. Le nostre strutture sono sanificate e sicure, è assurdo imporci la chiusura”.

L’idea di una palestra all’aperto è venuta all’uomo ispirandosi proprio alle parole del nuovo Dpcm. In esso si legge: “Resta la possibilità di svolgere attività sportiva di base e attività motoria in genere purché all’aperto presso circoli sportivi, pubblici e privati”

L’iniziativa ha riscosso subito sostegno.

Decine di persone si sono recate nella nuova struttura ad allenarsi. Il tutto è stato fatto mantenendo le distanze di sicurezza e le norme anti covid.

Come spiegato dallo stesso Yuri, questa decisione non è stata presa per motivi strettamente economici. Infatti, ogni abbonamento è stato bloccato e non ci sono stati incassi negli ultimi sei mesi. Ha voluto, quindi, compiere un gesto dal valore puramente simbolico.