C’è grande attenzione in questi giorni per le manovre che verrano adottate dal governo in riferimento alle prossime feste di Natale.
La pandemia da coronavirus non lascia grande spazio a cene allargate e grandi veglioni con amici e parenti. Si parla di riunioni limitate ai soli parenti stretti, ma chi sono quest’ultimi? L’esecutivo non si è ancora espresso in tal senso, ma a differenza del precedente caso dei congiunti questa volta appare decisamente più facile identificare i soggetti cui si fa riferimento. I parenti stretti, per definizione, sono infatti quelli di primo grado (nucleo con il vincolo di parentela più forte) e dunque genitori, figli ma anche fratelli e sorelle.
Parenti stretti, chi sono?
Dal nucleo dei parenti stretti sono dunque esclusi i cugini, zii e nipoti (di qualsiasi grado), così come i nonni. Un Natale dunque con il proprio nucleo familiare d’origine e rigide norme volte a tutelare la salute dei cittadini evitando che la cena del 24 e 25 dicembre possa diventare un occasione di contagio in tutta Italia.
L’ulteriore consiglio è quello di indossare la mascherina anche in casa, sopratutto se uno o più dei parenti stretti non sono propri conviventi e naturalmente no a baci e abbracci.
La differenza con i già citati congiunti appare dunque molto chiara. Questi riguardavanoparenti fino al sesto grado, coniugi, affini fino al quarto grado, partner conviventi e persone legate da uno stabile legame affettivo. Una riduzione netta nella scelta delle possibilitù d’incontro, figlia anche di uno stato emergenziale al momento molto più grave rispetto al passato.