Vaccino Covid, Locatelli risponde a Crisanti: "Parole sconcertanti"

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli ha definito sconcertanti le dichiarazioni di Andrea Crisanti sul vaccino anti Covid.

Non si è fatta attendere la risposta di Franco Locatelli alle parole del collega Andrea Crisanti, che nella giornata del 19 novembre aveva espresso i suoi dubbi in merito al vaccino anti Covid svilippato da Pfizer e con molta probabilità disponibile dal prossimo gennaio.

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità nonché componente del Comitato tecnico scientifico ha definito sconcertanti le affermazioni di Crisanti, sottolineando come se ci fosse già un vaccino se lo sarebbe immediatamente somministrare.

Scontro Locatelli-Crisanti sul vaccino

Senza tuttavia mai nominare il direttore del laboratorio di microbiologia e virologia Università di Padova, Locatelli ha affermato: “Ho l’opportunità per chiarire un aspetto assolutamente rilevante. Sugli organi di informazione si sono lette dichiarazioni attribuite a colleghi che non esito a definire sconcertanti.

[…] Lo dico in maniera molto chiara scandendo le parole, i profili di sicurezza dei vaccini che verranno resi commercialmente disponibili seguiranno, stanno seguendo e hanno seguito tutta una serie di step ineludibili, garantite dalle agenzie regolatorie più importanti”.

Dopo aver ricordato come in Italia spesso ci si trovi di fronte a critiche, quando non aperte ostilità nei confronti delle vaccinazioni, Locatelli ha poi aggiunto: “Ci siamo emancipati da malattie mortali o fortemente invalidanti attraverso i vaccini, ce lo dobbiamo mettere sempre chiaramente in testa se vogliamo uscire da una situazione come questa.

L’unico modo per liberarsi da un’infezione come questa è creare quella che viene chiamata immunità di gregge. Vaccinarsi è un dovere morale, è rispetto verso se stessi e verso gli altri. Se ci fosse un vaccino disponibile oggi, Franco Locatelli lo farebbe senza la minima esitazione“.

La replica di Crisanti

A seguito del polverone sollevatosi è giunta dopo poco anche la controreplica di Andrea Crisanti, che accusa i suoi detrattori di aver strumentalizzato le sue parole: “Mi è stata fatta una domanda: lei lo farebbe oggi? Oggi il vaccino non lo farei perché ci sono solo dati relativi agli annunci delle aziende e perché oggi non ci sono le conoscenze sufficienti.

[…] Quando la comunità scientifica l’avrà vagliato me lo faccio. Non capisco dove sia il problema. Io sono uno dei firmatari-proponenti della vaccinazione antinfluenzale, come faccio ad essere contrario a un vaccino? Questa è una autentica strumentalizzazione. Io sto dicendo che per fare un vaccino, io personalmente, voglio che sia approvato e voglio vedere i dati”.