Mirabelli: "Vaccino può essere reso obbligatorio con decreto legge"

Il vaccino anti coronavirus può essere reso obbligatorio con un decreto legge: lo ha chiarito il giurista Cesare Mirabelli.

Il giurista ed ex presidente della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli ha spiegato che per rendere obbligatorio il vaccino anti Covid è possibile adottare una decreto legge che il Parlamento dovrà convertire in legge entro sessanta giorni.

Mirabelli: ” Vaccino obbligatorio con decreto legge”

Intervistato dal Messaggero, l’esperto ha ribadito come la Costituzione italiana ammette i trattamenti sanitari obbligatori che devono però essere adeguatamente giustificati e disposti con un’apposita legge. Per procedere con tempi ristretti, ha continuato, il governo ha a disposizione lo strumento del decreto legge che poi dovrà essere convertito in legge dalla Camera e dal Senato. “Abbiamo altre esperienze di obbligo di vaccinazione che hanno portato alla sconfitta di malattie gravi per l’individuo e per la comunità, basti pensare al vaiolo e alla poliomielite“, ha aggiunto.

Se si decidesse di agire in questo modo, la legge dovrà essere precisa, perimetrata al caso Covid-19 e non generica. Se poi nell’immediato dovesse emergere un’adesione spontanea e si arrivasse all’immunità di gregge, cadrebbe l’obbligatorietà. Inoltre qualora il vaccino dovesse produrre ad un soggetto effetti collaterali dannosi, “questo può essere inteso come un sacrificio che viene imposto, un rischio per il bene della collettività“. Occorre dunque che chi subisce un danno sia indennizzato: nell’interesse della comunità deve avere un ristoro.

Mirabelli è anche intervenuto sulla possibilità da parte del datore di lavoro di licenziare un dipendente che rifiuti di sottoporsi al vaccino, spiegando che se l’obbligatorietà non è stabilita dalla legge non può essere imposta da poteri privati. “Potrà nella propria organizzazione, per tutelare altri dipendenti, collocare diversamente il lavoratore“, ha chiarito.