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Dppo l’accordo con l’Italia di gennaio erano arrivate zero forniture.
La Repubblica di San Marino ha deciso dunque di passare al piano B ha dunque stretto un’intesa con il Russian Direct Investment Fund per l’acquisto del vaccino russo Sputnik.
San Marino, in arrivo il vaccino Sputnik
Repubblica di San Marino. Dopo una serie di indiscrezioni e smentite, una comunicazione congiunta delle Segreterie Esteri e Sanità ha ufficializzato la conclusione di un protocollo per l’acquisto del vaccino russo Sputnik.
L’autorizzazione da parte del Governo per l’uso dello Sputnik V all’interno del territorio – si legge nel comunicato – consentirà alla Repubblica di ricevere già nei prossimi giorni le prime dosi, alle quali seguirà una seconda consegna per la somministrazione della dose di richiamo entro un mese”.
L’accordo con il Russian Direct Investment Fund
L’accordo è stato raggiunto con il Russian Direct Investment Fund. Una notizia ripresa dallo stesso sito internet del fondo sovrano russo dove si sottolinea come San Marino sia il 30esimo Paese al Mondo a “dare l’ok” allo Sputnik.
Tra gli altri acquirenti ne ricordiamo alcuni come Ungheria, Serbia, Montenegro, Bielorussia, Argentina, Emirati Arabi.
Rimane l’accordo con l’Italia
La scelta si è resa necessaria dopo i ritardi registrati per la fornitura dei vaccini prevista dal protocollo firmato a gennaio con il ministro della salute Speranza. Finora nessuna fornitura è arrivata dall’Italia e quindi si è deciso di trovare delle alternative per la vaccinazione della popolazione sanmarinese.
Tuttavia, l’accordo con l’Italia rimane:
“La scelta dello Sputnik non c’entra con la geopolitica, ma è mera esigenza”.
La volontà italiana di supportare San Marino in questo percorso è assodata e certa: le complessità sopraggiunte sono di natura tecnica, che hanno solo allungato i tempi” hanno puntualizzato i titolari delle segreterie Esteri e Sanità di San Marino.
Gli standard di garanzia e sicurezza
Occorre precisare che a San Marino non esiste un ente certificatore come l’Aifa in Italia. Tuttavia, durante la conferenza stampa i due segretari sembrano piuttosto sicuri della sua efficacia e sicurezza “, Questo non è un vaccino che non è stato autorizzato da Ema ma è un vaccino che non ha chiesto l’autorizzazione a Ema.
Gli step di controllo li ha superati ed ha degli standard di garanzia e di sicurezza estremamente elevati- Persino lo Spallanzani, ha espresso pareri positivi“