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Vaccino covid, Spallanzani: "Sputnik V? Sicuro ed efficace"

Vaccino Spallanzani Sputnik V sicuro

Arriva l'ok da parte dello Spallanzani sul vaccino covid russo Sputnik V: "È sicuro ed ha efficacia del 92%".

L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma ha espresso il proprio parere tecnico-scientifico al ministero della Salute e degli Esteri in merito al vaccino russo Sputnik V definendolo efficace e sicuro. Nel documento di 9 pagine elaborato dal team di Sperimentazioni dei vaccini si legge: “I dati disponibili depongono per un ottimo profilo di sicurezza a breve termine per il siero russo e i dati di efficacia clinica sia in termini di protezione dalla malattia sintomatica (superiore al 90%) che dalla malattia grave (100%)”. Dallo stesso si apprende che il siero in analisi è paragonabile in efficacia a quelli già autorizzati nell’Unione Europea di Pfizer e Moderna e che lo Sputnik V si sia dimostrato idoneo per tutte le fasce d’età, dai più giovani ai più anziani.

Vaccino, Spallanzani: “Sputnik è sicuro”

“Non ci sono stati casi di malattia moderata o grave nel gruppo dei vaccinati”, scrivono dallo Spallanzani nel resoconto dello studio che sottolinea inoltre come la resa di questo vaccino sia al 92% e dunque migliore rispetto a quella di AstraZeneca. Inoltre dal documento si apprende che a 42 giorni dalla somministrazione, il 98% dei riceventi ha sviluppato gli anticorpi della malattia. Un ottimo feedback dunque per un siero che era stato inizialmente sottovalutato dai Paesi occidentali, ma che ora potrebbe rappresentare un’ulteriore arma per sconfiggere il covid-19.

Si faceva riferimento anche alla sicurezza dimostrata da Sputnik V. Sul tema lo Spallanzani è molto chiaro: “Nessuno degli eventi avversi gravi osservati è stato associato alla vaccinazione e l’analisi dell’associazione tra vaccino ed eventi avversi è stata confermata da un comitato nazionale indipendente”. È lo stesso Istituto Nazionale per le Malattie Infettive a sottolineare poi come i dati ricevuti derivino tutti da una sola sperimentazione effettuata a Mosca e che non vi siano al momento dati scientifici sull’efficacia del siero in merito alle varianti del covid.