Vaccino anti-Covid: le ipotesi per accelerare il piano

Alcune ipotesi per l'accelerazione del piano vaccinale, dalla piattaforma unica alla convocazione tramite sms o notifica.

Le ipotesi individuate dal generale Francesco Figliuolo, nuovo commissario per l’emergenza Covid, per sbloccare il piano vaccini italiano vanno dalle notifiche o dagli sms, fino alla piattaforma unica.

L’accelerazione promessa da Mario Draghi si basa sulla riorganizzazione delle risorse.

Le ipotesi sui vaccini

Dopo aver definito i centri vaccinali, tra caserme, palestre e parcheggi, il generale Figliuolo ha fissato l’obiettivo di selezionare in dieci giorni quali andranno effettivamente a regime per le immunizzazioni di massa e quando inizieranno a lavorare a pieno ritmo. All’inizio di aprile partiranno le convocazioni dei cittadini, in base alle priorità, e qui dovrà entrare in gioco in tutta l’Italia la piattaforma sviluppata da Poste Italiane, al momento attiva solo in sei regioni, in modo da centralizzare la gestione della pandemia.

La piattaforma, dove è attiva, prevede quattro modalità di adesione e prenotazione: il portale, il call center, gli uffici postali e i postini. La gestione delle convocazioni verrà gestita tramite sms sul telefono o notifiche su smartphone per accelerare la campagna vaccinale.

Il modello è già stato usato in alcune regioni per gli over 80, che hanno ricevuto sul telefono i dettagli per recarsi nel centro vaccinale di riferimento ad un orario prestabilito.

Non tutte queste esperienze locali, soprattutto in Lombardia, hanno funzionato nel migliore dei modi. Per questo all’incontro a Palazzo Chigi, avvenuto ieri 8 marzo, insieme al Commissario, al premier, al capo della Protezione civile e ai ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelmini, c’era anche l’ad di Poste Italiane Matteo Del Fante. Lui avrà il compito di individuare le modalità più adatte per raggiungere milioni di italiani in attesa del vaccino, evitando qualsiasi tipo di complicazione.