Continuano le indagini sul delitto di Garlasco, ora si parla di una nuova perizia sull’impronta n. 42 che potrebbe accusare Andrea Sempio. Inoltre sono mersi ulteriori dettagli su Mario Venditti e i suoi collaboratori.
Delitto di Garlasco: cosa è emerso su Mario Venditti
La Procura di Brescia sta indagando su Mario Venditti, accusato di corruzione in atti giudiziari.
L’ex procuratore, nel 2017 aveva archiviato in fretta Andrea Sempio e, secondo l’accusa, in cambio di soldi. Come riporta Il Giornale, la Guardia di Finanza vuole l’acquisizione di tutti i dati sui dispositivi digitali di Venditti, e non solo quelli relativi all’omicidio di Chiara Poggi. L’inchiesta ha inoltre rilevato spese ingenti e difficilmente giustificabili, da parte di alcuni carabinieri coinvolti nell’indagine. Si indaga quindi anche sui collaboratori di Mario Venditti. Il Maresciallo Antonio Scoppetta avrebbe speso circa 47 mila euro in gioco d’azzardo in un anno, con cifre simili anche in altre annualità. Pagamenti tracciabili ma, secondo gli investigatori, sproporzionati rispetto al suo reddito. L’allora capo della sezione di polizia giudiziaria, Silvio Sapone, avrebbe invece speso circa mille euro al mese in scommesse Snai.
Delitto di Garlasco, mistero intorno all’impronta n. 42 che può accusare Andrea Sempio: nuova perizia?
Una traccia ematica lasciata da una suola con disegno a pallini potrebbe cambiare tutto. Nuova perizia infatti sull’impronta n. 42 che, secondo gli investigatori, potrebbe non essere di Alberto Stasi. La scarpa è un n. 42, Sempio calza un n. 44 ma, il modello di scarpa analizzato, una Frau ora fuori produzione, con suola marchigiana, potrebbe in realtà essere compatibile anche con un piedi più grande, magari un n. 44, numero che porta Andrea Sempio.