Dichiarazione dei redditi 2024: tutte le novità per la procedura di quest'anno

La riforma fiscale varata dal governo Meloni per “un fisco più semplice, più chiaro, più veloce” impatta sulla dichiarazione dei redditi 2024: ecco cosa succede

La presentazione di dichiarazione dei redditi e IRAP deve avvenire entro e non oltre il 30 settembre.

Al 16 dicembre è invece fissata la scadenza della rata delle imposte a saldo e dell’acconto.

Dichiarazione redditi 2024: chi ha l’obbligo di presentare la domanda

Tutti i soggetti fiscalmente residenti in Italia per i redditi percepiti ovunque per almeno 183 giorni all’anno; fiscalmente residenti all’estero per i redditi percepiti in Italia; obbligati alla tenuta delle scritture contabili e percettori di redditi che derivano esclusivamente dalla locazione di fabbricati per cui si è optato per il regime agevolato della cedolare secca.

Altre categorie ad avere l’obbligo sono: i dipendenti che hanno percepito come unica fonte di reddito i salari versati dal datore di lavoro che ha riconosciuto deduzioni dal reddito e/o detrazioni d’imposta non spettanti in tutto o in parte e che non ha applicato le ritenute per le addizionali regionali e comunali, a meno che l’importo da versare non sia inferiore a 12 euro e i collaboratori domestici, perché il datore di lavoro è una persona fisica che non funge da sostituto d’imposta e quindi non sono applicate le ritenute IRPEF in busta paga.

Linee guida per presentare la domanda

Per presentare il Modello 730 è fondamentale fornire tutta una serie di documenti, tra cui: la copia della precedente dichiarazione dei redditi, i dati indicativi del sostituto d’imposta, copia della Certificazione Unica attestante i redditi di lavoro dipendente, di pensione e assimilati, la documentazione relativa agli altri redditi percepiti, le documentazioni fiscali relative a spese sanitarie, in favore di minori, la documentazione relativa al pagamento di interessi passivi per mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa e le documentazioni relative ad altri oneri o spese deducibili.

Le novità per la dichiarazione dei redditi 2024

Innanzitutto, aumentano i beneficiari del modello 730. Il 730 continuerà ad essere usato da lavoratori dipendenti e pensionati e nel suo modello Redditi PF da chi ha aperto una Partita IVA (anche se nel regime forfettario) come autonomo, imprenditore o professionista.

Tuttavia, può ricorrere alla precompilata anche chi non ha Partita IVA, indipendentemente dalla tipologia di reddito; ha redditi di natura finanziaria; ha effettuato investimenti all’estero; ha un sostituto d’imposta, che effettua rimborsi o conguagli.

Dall’anno di imposta 2024 per la dichiarazione 2025, le aliquote sono ridotte:

23% per i redditi fino a 28.000 euro;

35% per i redditi da 28.000,01 a 50.000 euro;

43% per i redditi superiori a 50.000 euro.