L’impresa è un concetto di natura essenzialmente economico con la quale si fa riferimento all’attività di produzione o scambio di beni e servizi. Deve avere delle caratteristiche particolari:
-professionalità: deve essere svolta in maniera professionale cioè in maniera continua e non occasionale ma può essere anche di natura stagionale.
-organizzazione: l’imprenditore deve, per poter svolgere la sua attività organizzare risorse umane (forza lavoro), capitali e materie prime (fattori di produzione); in sostanza deve gestire persone e strumenti di lavoro.
Nell’ambito di tale organizzazione svolge una funzione direttiva che consiste nel potere decisionale, in ambito gestionale e per quel che attiene le scelte produttive.
-economicità: l’attività svolta, di qualunque natura essa sia, deve essere svolta con criteri di economicità, ossia diretta al raggiungimento di un profitto o quanto meno con il fine di coprire i costi sostenuti per lo svolgimento della stessa.
Deve consistere nella produzione di beni, nella prestazione di servizi o nello scambio di bene e servizi, quindi deve essere finalizzata alla circolazione di ricchezza.
Rischio d’impresa
Il rischio di impresa è il rischio, a carico dell’imprenditore che egli non riesca a coprire con i ricavi della vendita di beni e servizi i costi sostenuti per acquisire i fattori produttivi.
L’impresa può avere un unico titolare, l’imprenditore (persona fisica) ma può consistere anche in un’attività organizzata in forma associata (società, ente).
Differenza tra impresa e lavoro autonomo
Il lavoro autonomo trova nell’ambito del codice civile una disciplina differente; è caratterizzato da:
-produzione di beni e servizi
-esecuzione dell’attività lavorativa previa corresponsione di un corrispettivo da parte del committente.
-assenza di legame di subordinazione con il committente.
La prima rilevante differenza che si riscontra rispetto all’attività imprenditoriale è data dall’ assenza di un’organizzazione. Anche in questo caso si producono beni o servizi ma con il lavoro prevalentemente proprio.
Il lavoro autonomo può essere svolto con:
-occasionalità e in maniera saltuaria.
-stabilità e con una collaborazione continuativa nei confronti del committente che comporta un compenso periodico prestabilito. Al committente deve essere garantito il risultato dell’opera o del servizio
Il lavoro autonomo può rientrare nell’ambito dell’arte o professione.
Fanno parte della categoria gli artisti, i professionisti dello spettacolo e dello sport, le professioni intellettuali regolamentate e le professioni protette (che comportano iscrizione albo professionale).