Si avvicinano le elezioni del 12 giugno 2022 e la domanda su come votare da studente o lavoratore fuori sede si fa sempre più ricorrente.
Ci sono innanzitutto dei precisi distinguo fra referendum ed amministrative e le modalità per esercitare il diritto di voto ma l’assunto è unico: l’ordinamento italiano non prevede che si possa votare da un qualunque comune del territorio della Repubblica. Insomma, con le amministrative ed i referendum del 12 giugno ormai imminenti è bene chiarire ogni aspetto.
Come votare da fuori sede
Anche perché ci sono delle differenze che vanno ricordate ed enunciate.
Il primo dato empirico è che i fuori sede non possono votare alle elezioni politiche e amministrative, perciò per farlo devono tornare nel Comune di residenza. E per i referendum, nello specifico del 12 giugno i 5 quesiti abrogativi sulla giustizia? I fuori sede possono votare per i referendum anche lontano dal proprio Comune ma solo se diventano rappresentanti di lista.
Il distinguo fra comunali e referendum
A voler fare un riassunto specifico: chi vuole votare per le elezioni cosiddette comunali deve necessariamente tornare nel Comune di residenza.
Al contrario per votare a un referendum è prevista l’eccezione che permette a chi si fosse fatto delegare nella funzione di rappresentante di lista di farlo anche fuori dal proprio Comune di residenza. Come già accaduto in precedenti tornate elettorali non è affatto escluso che proprio per agevolare l’esercizio del voto le compagnie aeree e del trasporto ferroviario possano prevedere tariffe scontate per studenti e lavoratori fuori sede. Attenzione però: in caso anche per la tornata amministrativa e referendaria del 12 giugno queste iniziative venissero avallate resta il presupposto per cui i fruitori delle tariffe agevolate dovranno dimostrare che si stanno muovendo per esercitare il proprio diritto di voto.