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Elezioni Comunali 2025: a Trento riconfermato il centrosinistra, a Bolzano tutto rimandato al ballottaggio

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Trento e Bolzano aprono la tornata delle elezioni amministrative di maggio, al voto il 25 e 26; ballottaggi l’8 e 9 giugno.

Le elezioni comunali 2025 si sono aperte ufficialmente con il voto a Trento e Bolzano, primi due capoluoghi chiamati alle urne prima della tornata nazionale prevista per il 25 e 26 maggio. In Alto Adige e in Trentino gli elettori hanno inaugurato la stagione amministrativa, segnando i primi verdetti di questa tornata.

Affluenza in calo alle Elezioni Comunali in Trentino Alto Adige

Netta contrazione della partecipazione elettorale alle comunali in Trentino-Alto Adige rispetto al 2020, anno in cui però si votò su due giornate. In Provincia di Bolzano si è recato alle urne il 60,0% degli aventi diritto (dati relativi a 440 sezioni su 441), contro il 65,4% della precedente tornata.

Il calo è evidente soprattutto nei tre centri maggiori della provincia: a Bolzano l’affluenza è scesa dal 60,7% al 52,2%, a Brunico dal 60,9% al 52,1%, e a Merano dal 52,0% al 49,3%. La tendenza al ribasso è diffusa in quasi tutto il territorio, con poche eccezioni: tra queste spicca Barbiano, in Valle Isarco, dove si è registrato un incremento dal 60,7% al 67,0%.

Un quadro analogo, se non peggiore, emerge dalla Provincia di Trento, dove l’affluenza è passata dal 64,08% del 2020 al 54,53% attuale, con una perdita di quasi dieci punti percentuali. Particolarmente marcato il calo nel capoluogo, Trento, dove si è scesi dal 60,98% al 49,93%.

Elezioni Comunali 2025: centrosinistra riconfermato a Trento, a Bolzano sfida rinviata al ballottaggio

Dallo spoglio dei voti a Trento emerge una netta affermazione del sindaco uscente Franco Ianeselli, sostenuto dal centrosinistra: con 86 sezioni scrutinate su 98 è al 54,58% e non è mai sceso sotto la soglia del 50%, rendendo improbabile il ballottaggio. Alle sue spalle Ilaria Goio per il centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia), con il 26,57%, seguita da Giulia Bortolotti con un significativo 7,4%.

Claudio Geat, ex presidente della Circoscrizione Centro Storico ed ex PD, sfiora il 5% con la sua lista civica. Poco sotto anche Andrea Demarchi (Prima Trento), sostenuto da Patt, La Civica e Noi Trento, distaccatisi dalla coalizione di Fugatti. Chiude Simonetta Gabrielli (Democrazia Sovrana Popolare) con l’1,75%.

Sul fronte dei partiti, il Partito Democratico guida con quasi il 25%, seguito da Fratelli d’Italia intorno al 15%. Terzo Campobase e quarta “Insieme per Trento” — lista del sindaco — entrambe attorno al 10%. Poi la Lega al 7%, Alleanza Verdi e Sinistra al 5%, GenerAzione Trento e Prima Trento poco sotto. Intesa per Trento e Forza Italia viaggiano sul 4%, Onda e Sì Trento al 3%, Movimento 5 Stelle poco sopra il 2%, Democrazia Sovrana sotto il 2%, e Rifondazione Comunista all’1,5%.

A Bolzano, a poche sezioni dalla fine dello spoglio, si profila il ballottaggio tra Claudio Corrarati (centrodestra) al 36,4% e Juri Andriollo (centrosinistra) al 27,6%. Seguono Stephan Konder (SVP) al 14,6%, il civico Angelo Gennaccaro al 12,5%, Matthias Cologna (Team K) al 6,9% e il candidato M5S al 2%.

Il turno decisivo è fissato per il 18 maggio, dopo che il centrosinistra – senza la possibilità di ricandidare Renzo Caramaschi, sindaco uscente al termine del secondo mandato – ha puntato su Andriollo, attuale assessore comunale. Una scelta che non ha unito la coalizione: sia il M5S sia il Team K hanno corso autonomamente.

Il centrodestra, invece, ha fatto fronte comune su Corrarati, imprenditore ed ex presidente della CNA. In vista del secondo turno, il ruolo dell’SVP sarà determinante: il partito autonomista, si è progressivamente allontanato dal centrosinistra con cui ha governato per anni, avvicinandosi invece al centrodestra con cui governa già in Provincia.