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Urne aperte nelle Marche e Valle d’Aosta per le elezioni regionali: candidati e affluenza

Elezioni regionali

Più di 1,4 milioni di cittadini al voto tra Marche e Valle d’Aosta: principali contendenti e incertezza sull’affluenza.

Oggi e domani i cittadini di Marche e Valle d’Aosta sono chiamati alle urne per le elezioni regionali, un primo importante test politico della stagione autunnale. Le modalità di voto, le dinamiche elettorali e i protagonisti della competizione variano da regione a regione, ma in entrambe la partecipazione sarà un elemento determinante per il risultato finale.

Complessivamente, circa 1,4 milioni di elettori potranno esprimere la propria preferenza.

Urne aperte nelle Marche: sei candidati per il governo regionale

Nelle Marche, il voto si svolge a turno unico senza ballottaggio, con i seggi aperti domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Sei candidati si contendono la presidenza della Regione, ma il confronto principale oppone il governatore uscente Francesco Acquaroli, sostenuto dal centrodestra, e Matteo Ricci, europarlamentare e ex sindaco di Pesaro, scelto dal centrosinistra in alleanza con il Movimento 5 Stelle e altri partiti locali. Gli altri sfidanti sono Beatrice Marinelli (Evoluzione della Rivoluzione), Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana Popolare), Lidia Mangani (Partito Comunista Italiano) e Francesco Gerardi (Forza del Popolo).

Il voto sarà determinato anche dall’affluenza, che cinque anni fa raggiunse il 59,75% con punte più alte a Pesaro (62,27%) e più basse a Macerata (56,60%). Il sistema elettorale prevede l’assegnazione proporzionale dei seggi provinciali e un premio di maggioranza per la coalizione vincente, mentre non è consentito il voto disgiunto.

Gli elettori possono esprimere fino a due preferenze, a condizione che riguardino candidati di sesso diverso, oppure votare solo per il candidato presidente, con il voto che si intende automaticamente valido anche per la coalizione collegata. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi lunedì pomeriggio.

Urne aperte in Valle d’Aosta: il Consiglio eleggerà il governatore

In Valle d’Aosta il voto si svolge esclusivamente oggi, domenica, dalle 7 alle 23, e coinvolge poco più di 103 mila cittadini per il rinnovo del Consiglio regionale. In 65 comuni su 74, compresa Aosta, si svolgono inoltre le elezioni comunali. La particolarità del sistema elettorale valdostano è che il presidente non viene scelto direttamente dagli elettori: il governatore sarà eletto dall’assemblea regionale rinnovata, una volta che i partiti abbiano trovato un accordo per la formazione della maggioranza.

Il centrodestra, unito dopo le recenti tornate elettorali, punta a ottenere un risultato storico, mentre l’Union Valdôtaine cerca di confermare la propria posizione dominante. Il Pd correrà da solo, con l’obiettivo di continuare la collaborazione con l’UV come nell’attuale giunta, mentre il Movimento 5 Stelle partecipa all’alleanza “Valle d’Aosta aperta” e altri piccoli gruppi presenteranno proprie liste.

La distribuzione dei seggi avviene con un sistema proporzionale, con una soglia di sbarramento variabile, e prevede un premio di maggioranza per la lista o la coalizione che supera il 42% dei voti.