Le elezioni regionali in Toscana segnano una battuta d’arresto significativa per la Lega e per il suo vicesegretario Roberto Vannacci, figura di spicco del centrodestra e protagonista di una campagna elettorale combattiva ma poco incisiva. Dopo settimane di comizi, appelli al voto e polemiche interne, il Carroccio esce ridimensionato da una competizione che conferma la solidità del centrosinistra guidato da Eugenio Giani.
Lega in calo, Giani riconfermato: la Toscana resta al centrosinistra
Nel centrosinistra, Eugenio Giani è stato riconfermato presidente con oltre il 50% dei voti, e il Partito Democratico si conferma prima forza politica regionale. Dopo la sconfitta, circolano già ipotesi di una nuova candidatura di Vannacci in Puglia, sostenuta da alcuni esponenti leghisti come il senatore Roberto Marti, che auspica di vedere nel generale un “motore di entusiasmo” per la coalizione di centrodestra.
Il Carroccio, che alle regionali del 2020 aveva superato il 21%, esce dalle urne toscane con un risultato deludente, fermandosi intorno al 5%. Nonostante l’impegno diretto di Roberto Vannacci, vicesegretario del partito e responsabile della campagna elettorale, la Lega non è riuscita a recuperare terreno. L’ex generale aveva curato personalmente la composizione delle liste, tra polemiche e tensioni locali, ma l’“effetto Vannacci” non ha prodotto il rilancio sperato.
Elezioni regionali in Toscana: la Lega di Vannacci incassa un duro colpo
I suoi comizi dal tono deciso, e i temi forti su immigrazione e sicurezza, non sono bastati a riconquistare il consenso degli elettori. Di fronte ai risultati, Vannacci ha riconosciuto l’esito del voto sottolineando che “chi vota ha sempre ragione”, accettando con realismo la sconfitta di un partito che appare in calo costante rispetto sia alle regionali del 2020 sia alle Europee del 2024.
Secondo le proiezioni elaborate da YouTrend per Sky, il Partito Democratico si conferma la principale forza politica in Toscana, attestandosi al 35,1%. All’interno della coalizione di centrosinistra, la Lista Giani – Casa Riformista (Italia Viva) ottiene circa l’8,7%, seguita dall’Alleanza Verdi e Sinistra con il 7,7%, mentre il Movimento 5 Stelle si ferma al 5,5%.
Nel fronte opposto, il centrodestra vede Fratelli d’Italia in testa con il 23,5%, mentre Forza Italia si colloca al 6,6%. Più indietro la Lega di Roberto Vannacci, che registra solo il 5,1%, diventando così l’ultima forza della coalizione. Le liste civiche Ora – Civica Tomasi e Noi Moderati – Civici raccolgono rispettivamente il 2,2% e lo 0,9%. Sul versante della sinistra alternativa, Toscana Rossa, a sostegno della candidata Antonella Bundu, ottiene un risultato stimato intorno al 4,7%.
Nonostante la battuta d’arresto, Vannacci ha ribadito la volontà di proseguire il proprio impegno politico, affermando di voler lavorare per “più sicurezza, più sviluppo, più infrastrutture e meno burocrazia”. Il vicesegretario leghista ha ricordato le sue priorità — rimpatrio degli immigrati irregolari, sostegno alla famiglia, difesa dei prodotti italiani e riduzione delle tasse — assicurando che il suo percorso politico non cambierà direzione.
“Sono uno dei pochi politici che non cambiano atteggiamento per compiacere l’elettorato”, ha rivendicato, promettendo di mantenere la “barra sempre a dritta”.
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