Con le elezioni regionali alle porte, il Veneto si prepara a vivere settimane di mobilitazione politica e campagne serrate. Al centro del dibattito c’è Luca Zaia, presidente uscente, che ha annunciato la sua candidatura come capolista della Lega in tutte le province, confermando così il proprio ruolo di riferimento nella politica regionale. La scelta del governatore non è solo un segnale di continuità amministrativa, ma anche un chiaro messaggio ai sostenitori del partito e agli elettori più critici.
Salvini e Stefani: il nuovo corso della Lega in Veneto
Sul palco del teatro PalaGeox di Padova, Matteo Salvini ha espresso la sua soddisfazione per la scelta del candidato leghista, riconoscendo la lunga eredità di Zaia alla guida della Regione e sottolineando che non sarà semplice raccoglierne il testimone.
Il segretario ha definito il giovane Stefani “il governatore più giovane d’Italia”, pur ammettendo una certa scaramanzia, e ha ribadito l’importanza di mantenere la Lega radicata sul territorio, con coerenza ai valori storici del partito, come l’autonomia regionale. “Quindici anni di governo di Zaia lasciano il segno”, ha commentato, rivendicando allo stesso tempo le prime pre-intese sull’Autonomia differenziata come un segnale di continuità.
Al centro della serata, inoltre, c’è stata la presentazione della visione di Stefani per una Lega “gentile”, attenta alla dimensione umana della politica e capace di rispettare le persone anche nei momenti difficili. Il giovane candidato ha sottolineato la necessità di una rivoluzione di stile oltre che generazionale, affinché il partito torni a essere percepito come vicino ai cittadini.
La leadership di Salvini e la presenza di Zaia hanno dunque segnato l’avvio ufficiale della campagna elettorale, con l’obiettivo chiaro di consolidare il ruolo della Lega come primo partito del Veneto.
Elezioni regionali in Veneto, Zaia conferma: “Sarò capolista in tutte le province”
“Posso capire tutto ma non i veti e allora ho detto: se sono un problema, cercherò di diventare un problema reale e quindi, parlando con Alberto, ho solo una soluzione per diventare un problema: mi candido capolista in ogni provincia”
Luca Zaia ha reso nota la sua candidatura come capolista della Lega in tutte le province del Veneto, sottolineando come questa decisione nasca dal desiderio di inviare un segnale a chi lo ha sostenuto e a chi, pur non condividendo le sue idee, ha sempre votato per lui. Il governatore ha ricordato di aver sempre cercato di rappresentare anche chi non lo aveva eletto, e rivolgendosi a chi aveva posto veti sul suo nome, ha ironicamente aggiunto che se un tempo si diceva “Dopo Zaia, solo Zaia”, oggi si potrà dire “Dopo Zaia, scrivi Zaia”.
In un discorso intriso di gratitudine e orgoglio, ha affermato che i protagonisti della politica sono i cittadini, ribadendo che la loro centralità deve guidare ogni scelta amministrativa: “Io ho sempre messo al centro dell’attenzione il cittadino perché il cittadino è e deve essere l’attore protagonista”.
L’annuncio di Zaia è stato accolto da una calorosa ovazione al teatro PalaGeox di Padova, dove tremila persone hanno applaudito tra bandiere del Leone di San Marco e applausi scroscianti. La candidatura è stata ufficializzata durante il lancio della campagna elettorale di Alberto Stefani alla presidenza della Regione, con Zaia pronto a garantire continuità e sostegno. Ha sottolineato inoltre che la competizione elettorale in Veneto dovrà essere affrontata con determinazione, con l’obiettivo di ottenere risultati superiori rispetto alla Lombardia, come ha evidenziato tra gli applausi dei presenti.