Enrico Montesano, profanata la tomba della madre al Verano

Al cimitero del Verano di Roma è stata profanata la tomba della madre di Enrico Montesano. "Oggi mi sento violentato" ha affermato l'attore.

Nella mattinata di domenica 9 settembre 2018 Enrico Montesano si è recato al cimitero del Verano a Roma per fare visita ai suoi cari.

Sono da poco passate le 11 quando, giunto sulla tomba della madre, ha avuto una terribile sorpresa: la tomba era stata profanata. Durissime le parole con cui l’attore ha dato l’annuncio dell’accaduto.

“Mi sento violentato”

Con la voce rotta per la rabbia e per il dolore Enrico Montesano ha affermato: “Hanno profanato la tomba di mia madre. Chiunque sia stato ha violato la memoria e il rispetto per una persona che non c’è più.

Oggi mi sento violentato”. L’attore aveva appena portato un fiore a Vittorio Gassman e in seguito, come fa ogni domenica mattina, si è recato alla tomba dei suoi familiari. Giunto sul luogo si è immediatamente accorto che qualcosa non andava. “Era sparito il libro di marmo con la sua foto e la scritta che aveva inciso mio padre 65 anni fa” ha proseguito Montesano, che non riesce a contenere l’emozione: scuote la testa, si mette le mani tra i capelli e gli occhi diventano lucidi.

Chi ha compiuto il blasfemo atto, oltre a portare via il libro, ha anche spostato la lastra di marmo che copre la tomba stessa.

Un ricordo molto importante

Il libro di marmo rubato dalla tomba della madre costituiva un ricordo cui Enrico Montesano era molto legato. Lo aveva poggiato lui stesso all’età di 8 anni. “Me lo ricordo bene quel libro. Pesava tantissimo ma non sentivo la fatica, seppure ero molto piccolo, perché stavo facendo qualcosa per mamma.

Oggi quel peso sembra decuplicato perché ci sono il dolore e la rabbia per un gesto tanto vile quanto incomprensibile” ha affermato l’attore.

Il duro commento di Montesano

Enrico Montesano si è mostrato davvero furioso. “Per 65 anni quel libro è rimasto lì, se ora l’hanno rubato significa che siamo arrivati a un livello tale che deve per forza farci riflettere”. L’attore ha colto l’occasione per lamentare la situazione di noncuranza in cui verte il cimitero del Verano a Roma.

Il cimitero è oggi una terra di nessuno, in cui troppo spesso si verificano scippi e furti a danno dei visitatori. Montesano si chiede se è possibile che non ci sia alcun tipo di sorveglianza. “L’Ama dov’è? I servizi cimiteriali dove sono? Si fanno vivi solo per mandare gli avvisi di pagamento. A questo punto non ci sto. Non è giusto. E non è tollerabile vedere un cimitero storico dove si viene assaliti dalle zanzare, dove è tutto sporco e abbandonato e dove i ricordi vengono portati via da balordi che fanno il bello e il cattivo tempo.

È ora di dire basta. Per evitare i furti basterebbe installare una rete di telecamere, quanto costeranno mai? Ne va della sicurezza dei cittadini”.

L’attore ha precisato che lo sfogo non deriva solo da quanto gli è accaduto di persona. La situazione di abbandono del cimitero è la stessa da anni, e il degrado aumenta insopportabilmente. Montesano conclude così il suo intervento: “Cari cialtroni che amministrate non parlare di queste cose, non significa che non accadano”.