In Calabria è stato inflitto l’ergastolo a Lorenzo Galizia per la strage del cimitero.
Secondo la procura generale l’uomo ammazzò a colpi di pistola due donne inginocchiate a pregare su una tomba perché madre e sorella dell’omicida di suo fratello. I media spiegano che la Corte di assise di appello di Catanzaro ha confermato la condanna al carcere a vita per il 40enne Luigi Galizia.
Strage del cimitero, ergastolo a Galizia
L’uomo è dunque ritenuto l’esecutore materiale della cosiddetta “strage del cimitero” . In quella data, si era al 31 ottobre del 2016, furono uccise Edda Costabile e Ida Attanasio.
Secondo la ricostruzione dell’accusa avallata dai giudici le due donne vennero uccise a colpi di pistola mentre erano “intente a pregare nella cappella di famiglia”.
Il movente e l’annullamento in Cassazione
Questo è stato il secondo processo di appello perché c’era già stato un rinvio della Cassazione. Galizia agì per vendicare la morte del fratello Damiano, assassinato il 26 aprile del 2016, a Rende, da Franco Attanasio. Costui era figlio di Edda e fratello di Ida.
L’uomo poi venne arrestato e confessò la paternità del delitto. La prima condanna con “fine pena mai” a Galizia era stata annullata e l’uomo venne scarcerato.