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Etna in eruzione: Protezione Civile dichiara allerta gialla, fontane di lava fino a 400 metri

Eruzione Etna

Eruzione dell’Etna: livello di allerta giallo per intensa attività stromboliana e flussi lavici. Tutti gli ultimi aggiornamenti.

In queste ore l’Etna è sotto stretta osservazione: il Dipartimento della Protezione Civile ha innalzato il livello di allerta dal verde al giallo e ha attivato la fase di preallerta a causa dell’aumento del tremore vulcanico, dell’intensa attività stromboliana e dell’eruzione lavica, con possibili evoluzioni verso fenomeni più energetici. Le autorità invitano la popolazione a seguire le indicazioni ufficiali, soprattutto per chi si trova in quota o nelle aree più esposte.

Eruzione Etna, diramata l’allerta gialla della Protezione Civile: impressionanti fontane di lava alte 400 metri

Dalla giornata di ieri, 27 dicembre, il Dipartimento della Protezione Civile ha elevato il livello di allerta per il vulcano Etna dal verde al giallo, attivando la fase operativa di preallerta. Le strutture territoriali di protezione civile sono state invitate ad adottare misure preventive per mitigare i rischi, con particolare attenzione alla sicurezza degli escursionisti presenti in quota.

La decisione è stata presa sulla base delle valutazioni emerse durante una riunione pomeridiana con i Centri di Competenza e il Dipartimento regionale di protezione civile della Sicilia, in seguito all’incremento del tremore vulcanico e all’intensa attività stromboliana registrata principalmente al Cratere di Nord-Est, accompagnata da emissioni laviche.

Le informazioni fornite dai Centri di Competenza, tra cui l’INGV (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo) e il CNR-IREA, hanno confermato il potenziale evolversi dell’attività verso fenomeni più energetici.

Eruzione Etna, diramata l’allerta gialla della Protezione Civile: monitoraggio, impatti e raccomandazioni per la popolazione

L’innalzamento dell’allerta comporta il rafforzamento del monitoraggio scientifico e del flusso informativo tra comunità scientifica e strutture operative della protezione civile nazionale. Le autorità regionali collaborano strettamente con il Dipartimento della Protezione Civile per coordinare eventuali interventi locali e informare le strutture sul territorio in caso di emergenze.

Nel corso del pomeriggio di ieri, dalle 15:15, l’Etna ha registrato una fontana di lava con getti tra 300 e 400 metri e una colonna eruttiva carica di materiale piroclastico, seguita da forti esplosioni e emissioni di cenere intermittente. L’attività esplosiva ha interessato anche bocche laterali del vulcano.

Nonostante la fase di allerta, al momento l’aeroporto di Catania non è chiuso, sebbene possibili disagi ai voli, come ritardi o deviazioni sugli scali di Palermo e Comiso, non siano esclusi in caso di cenere in atmosfera. La popolazione è invitata a seguire costantemente gli aggiornamenti ufficiali e a rispettare le indicazioni delle autorità per garantire la propria sicurezza.