Il Vulcano di Fuoco, situato a sud del Guatemala, ha registrato una nuova eruzione.
Subito sono stati evacuati 8 villaggi, per un totale di 4 mila persone in fuga dalle fiamme. Si tratta della quinta eruzione nell’ultimo anno. L’ultima, e più disastrosa, nel giugno 2018. A causa di quell’eruzione morirono quasi 200 persone.
Nuova eruzione
Il 19 novembre 2018, le autorità del Guatemala hanno evacuato 8 comunità nei pressi del Vulcano del Fuego. La Protezione civile ha spiegato che il vulcano è costantemente monitorato e l’attività eruttiva sembra costante.
Sussiste quindi un pericolo reale per la popolazione. Si tratta di uno dei vulcani più attivi dell’America Centrale. Tra gli abitanti della zona è ancora vivo il ricordo dell’ultima eruzione, risalente a giugno 2018.
I precedenti
A giugno 2018, la zona era stata colpita da un’altra potentissima eruzione. All’epoca ci furono quasi 200 morti e migliaia di dispersi. Tutti i residenti della zona, a circa 35 chilometri da Guatemala City, erano stati evacuati d’urgenza.
Chiuso l’aeroporto internazionale a causa della presenza di cenere vulcanica nell’aria.
Il livello di attività del vulcano era aumentato improvvisamente e la colonna di cenere aveva raggiunto i 10 mila metri. La colata lavica era arrivata a temperature tra i 900 e 1200 gradi, seppellendo alcuni piccoli paesi situati sulle pendici del Volcan de Fuego. L’eruzione è stata dichiarata la più pericolosa dal 1974.
Numerose immagini mostrano un’enorme nuvola di fumo scendere dai versanti del vulcano.
Dichiarato lo stato di calamità naturale. Indetto un lutto nazionale di 3 giorni in memoria delle vittime.