Terremoto di magnitudo 4.6 a Buenos Aires nel giorno del G20

Un evento raro in una zona a basso grado di rischio sismico. A Buenos Aires un terremoto di magnitudo 3.8 ha fatto tremare la terra nel giorno del G20

Non solo tensioni e confronti politici a Buenos Aires, dove un’inaspettata scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ha scosso l’intera area della capitale argentina.

Un fenomeno naturale di assoluta rarità in un territorio considerato a basso rischio sismico, che ha colpito la città proprio nel giorno d’inizio del G20. L’istituto nazionale di prevenzione sismica ha precisato che la scossa è avvenuta alle 10.27 (le 14.27 italiane) con epicentro a 32 km al sud della capitale e a una profondità di 35 km.

Il G20 di Buenos Aires

Il terremoto ha aumentato il clima di tensione che si respira in una Buenos Aires completamente blindata in occasione del G20, venerdì 30 novembre e sabato primo dicembre. Sono state adottate misure di sicurezza straordinarie nella capitale per il summit fra i leader dei Paesi più industrializzati al mondo. Stop alla circolazione di treni e metropolitane, giorno festivo per gli abitanti e oltre 24mila agenti schierati in tutta la città.

Anche il premier Giuseppe Conte è arrivato in Argentina “per affrontare alcune tematiche che ci vedono impegnati da vicino in Italia e per condividere con gli altri leader mondiali la nostra idea di cambiamento“. “I temi principali sono molto interessanti: il lavoro del domani, le infrastrutture per lo sviluppo e un futuro alimentare sostenibile”.

Sul nostro Paese ha tenuto a precisare: “L’Italia non è un rischio per nessuno. Le reazioni dei mercati finanziari non ci lasciano indifferenti, lo spread ancora alto non mi trova distratto.

Stiamo lavorando perché questa situazione sia superata e per realizzare la manovra in un clima di fiducia con i mercati e con gli investitori”. Su Junker ha commentato: “Qui in Argentina ci vedremo e sarà una occasione per continuare il dialogo” sulla manovra.