In auto per portare 150 rifugiati dalla Grecia all'Olanda

Un gruppo di olandesi si è in viaggio per trasportare 150 rifugiati dalla Grecia all'Olanda, in auto, raggiungendo Atene alla Vigilia.

“Portiamoli a casa”.

Un gruppo di cittadini olandesi si è messo in macchina per organizzare una carovana diretta in Grecia. Motivo? Gli autisti vogliono “dare un passaggio” ai rifugiati che dalla Grecia vogliono arrivare in Olanda. L’iniziativa è stata coordinata dal movimento Portiamoli a casa, guidato dal 38enne Rikko Voorberg. Dopo aver percorso diversi chilometri in auto, fatto tappa in diversi ostelli, parrocchie e moschee, i membri della carovana hanno raggiunto Atene nella mattina della Vigilia.

Portiamoli a casa

“Non potevamo stare seduti”. Ai giornalisti di Open, Rikko Voorberg ha spiegato le motivazioni alla radice dell’iniziativa degli automobilisti olandesi. I membri di Portiamoli a casa sono persone comuni, divise tra studenti universitari, privati cittadini, pensionati. Una folla così eterogenea, unita solo dalla volontà di aiutare i rifugiati che dalla Grecia desiderano arrivare in Olanda. L’idea del “dare un passaggio” ai rifugiati sarebbe nata dal fallimento delle precedenti iniziative.

Infatti, i fondatori di Portiamoli a casa hanno provato più volte di richiamare l’attenzione dell’Ue e del governo olandese nei confronti dei migranti. Richiami che non hanno portato ad alcun risultato e che hanno convinto i partecipanti al movimento di mettersi in gioco e “portare” fisicamente a casa i richiedenti asilo.

La questione migranti

“Non sappiamo se gli attivisti riusciranno a portare i rifugiati in Olanda“. L’iniziativa ha ricevuto una grande risonanza nei media nazionali olandesi e ora che la carovana ha raggiunto Atene, la domanda che molti cronisti si pongono è “ce la faranno?”.

Interrogativo che ancora non può avere risposta, ma di certo – conferma il presentatore della trasmissione tv EenVandaag – ha già raggiunto il proprio obiettivo di riportare la questione migranti alla vetta delle priorità in agenda per gli Stati membri dell’Ue.