Incidente Ethiopian Airlines: chi era Sebastiano Tusa

Sebastiano Tusa, assessore ai beni culturali della Regione Sicilia, è tra le 157 vittime del volo Ethipian Airlines precipitato vicino ad Addis Abeba

Nella lista dei 157 passeggeri a bordo del volo Ethipian Airlines precipitato il 10 marzo 2019 solo pochi minuti dopo il decollo dalla città di Addis Abeba, vi è anche Sebastiano Tusa, Assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia e archeologo di fama internazionale.

Tusa era diretto verso la città di Malindi in Kenia, dove avrebbe dovuto partecipare alla quarta assemblea delle Nazioni Unite sull’ambiente. Un luogo già visitato nel corso del periodo natalizio assieme alla moglie Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo D’arte Contemporanea di Palazzo Riso a Palermo.

Chi era Sebastiano Tusa

Tusa venne nominato Assessore dal Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci l’11 aprile 2018, andando così a sostituire Vittorio Sgarbi.

Oltre che assessore, Tusa era professore di paleontologia presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. E dal 2000 era docente di archeologia marina presso l’Università degli Studi di Palermo.

Figlio del famoso archeologo Vincenzo Tusa, nel corso degli anni novanta diventa responsabile della sezione archeologica del Centro Regionale siciliano per la Progettazione e il Restauro. Nel 2003 sotto la sua supervisione degli scavi di Pantelleria vengono ritrovati tre ritratti imperiali di periodo romano.

Nel 2004 riceve la nomina da parte dell’assessorato ai beni culturali della regione Sicilia a Primo Soprintende del mare.

Durante la sua lunga carriera ha organizzato missioni archeologiche in Italia, Pakistan Iran e Irak. Durante il periodo alla guida degli scavi presso l’isola di San Pantaleo venne riportata alla luce delle strutture identificate come banchine. Nel 2008 aveva realizzato un documentario con Folco Quilici sulla preistoria mediterranea a Pantelleria.

Che, grazie anche ai suoi studi, è stata confermata come vero e proprio crocevia per i mercanti fin da epoca antichissima. Al suo attivo aveva numerose pubblicazioni, tutte aventi come fulcro di studio le civiltà sorte intorno alle sponde del Mediterraneo.

L’attività politica

Fu proprio Vittorio Sgarbi ad indicarlo come suo successore presso la giunta Musumeci, proprio in virtù della lunga attività come docente universitario, e come soprintendente ai ben culturali di Trapani.

Ruoli ai quai si era dedicato con passione, mantenendo un basso profilo. Che non gli aveva però impedito di prendere alcune posizioni di aperto contrasto con le scelte del Ministero. Ad esempio quando si oppose alla norma che limitava gli ingressi domenicali gratis ai musei.

Si attende la conferma della Farnesina

Alla notizie dell’incidente hanno fatto seguito contatti tra i vertici della Regione Sicilia e la Farnesina, per una conferma ufficiale della presenza di Tusa sul volo precipitato.

L’aereo è precipitato dopo soli sei minuti dal decollo dall’aeroporto di Addis Abeba, precipitando nei dintorni della località di Bishoftud. Stando a quanto riportato dall’Ansa, a bordo del Boeing 737-800 Max vi sarebbero stati 8 cittadini italiani, tra i quali alcuni membri di una Ong con sede a Bergamo. Al momento non sono chiari i motivi dello schianto.