Himalaya: recuperati i corpi di 7 alpinisti travolti da una valanga

Tentavano di scalare il Peak 6477m, una vetta dell'Hilamaya indiano mai raggiunta prima quando una valanga ha travolto un gruppo di otto alpinisti.

Recuperati dall’Himalaya indiano i corpi di sette degli otto alpinisti scomparsi il 26 maggio 2019.

Il gruppo stava tentando la scalata di una vetta ancora inviolata nella regione del Nanda Devi quando, con ogni probabilità, sono stati travolti da una valanga. Sono quattro invece gli escursionisti che sono riusciti a salvarsi.

La vetta inviolata

Sono stati recuperati sette degli otto alpinisti scomparsi sulle vette dell’Himalaya. Di quattro inglesi, due americani, un ufficiale di collegamento australiano e uno indiano si erano perse le tracce nella regione di Nanda Devi il 26 maggio 2019, a seguito di valanga.

A scampare alla slavina invece altri quattro gli alpinisti, tratti in salvo.

Il gruppo era accompagnato dalla guida alpina britannica Martin Moran, e stava tentando di raggiungere una delle vette ancora inviolate della cantena montuosa dell’Asia centrale. La famiglia Moran, la quale gestisce con la guida alpina l’impresa che organizza queste escursioni, ha spiegato che il team intento a scalare l’Hilamaya “si era prefissato di raggiungere un picco ancora senza nome, il Peak 6477m” e che nell’ultimo contatto l’alpinista aveva riferito che “tutto andava bene”.

Il recupero dei corpi

Trascorse le prime ore dopo la tragedia, le ricerche si sono concentrate sul recupero dei corpi. Nella giornata di domenica 23 giugno 2019 il governatore dello Stato di Uttarakhand, Vijay Jogdande, ha annunciato che le squadre di soccorso avevano finalmente individuato e raggiunto i corpi di sette scalatori. Proseguono invece le ricerche per l’ottavo alpinista.

I corpi sono stati trovati ad un’altitudine di oltre 5mila metri e prima di essere identificati formalmente dovranno essere trasportati nel campo base.