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Evasione, rapina e cadavere in un canale: tragedia a Napoli, fermato un uomo

cadavere in un canale

Cadavere di un 30enne evaso trovato in un canale vicino al Lago Patria, Giugliano; morto durante la fuga dopo una rapina.

Un drammatico episodio ha scosso la zona di Giugliano, in provincia di Napoli: un uomo evaso dai domiciliari è stato trovato morto in un canale vicino al Lago Patria. La vicenda, legata a una rapina e alla successiva fuga, si è conclusa tragicamente con il ritrovamento del cadavere del 30enne, sollevando interrogativi sulle circostanze della sua morte.

Evasione, rapina e cadavere in un canale a Napoli: 30enne trovato morto

Nei pressi del Lago Patria, a Giugliano in Campania, è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo di 30 anni, evaso dagli arresti domiciliari lo scorso 4 luglio. L’uomo sarebbe morto dopo essere sprofondato in un canale mentre fuggiva, a seguito di una rapina compiuta presso un distributore di carburanti della zona.

La fitta vegetazione e il terreno fangoso del canale hanno reso difficili le ricerche, concluse solo grazie all’intervento dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco e delle unità cinofile.

Evasione e rapina finita in tragedia: chi è il 30enne morto

Antonio Esposito, già agli arresti domiciliari per una rapina commessa un anno fa a Marano ai danni di un distributore di carburante, aveva violato la misura restrittiva venerdì scorso per mettere a segno un nuovo furto. Insieme ai complici, dopo aver minacciato due addetti, ha sottratto poche centinaia di euro. La fuga in auto è durata poco: il veicolo si è fermato e i tre sono scappati a piedi tra i campi.

Le indagini hanno preso una svolta domenica sera, quando i familiari di Esposito hanno ricevuto una chiamata anonima con un messaggio allarmante: «Cercatelo lì». Quel suggerimento ha guidato gli investigatori fino al punto esatto dove, ieri mattina, è stato ritrovato il corpo senza vita di Esposito.

Evasione, rapina e cadavere in un canale a Napoli: un fermo

Accanto al 30enne, anche un ragazzo di 17 anni sarebbe stato coinvolto nella rapina ed è stato fermato dai Carabinieri. Il minorenne è gravemente indiziato dei reati di rapina aggravata, ricettazione e omissione di soccorso.

Le indagini, avviate subito dopo l’accaduto, hanno utilizzato filmati di videosorveglianza, rilievi tecnici e testimonianze, permettendo di identificare il giovane, che è stato sottoposto a fermo presso il centro di accoglienza dei Colli Aminei, in attesa di convalida. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, su richiesta dei carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania.