Una tragedia familiare ha scosso il Salernitano: una donna di 47 anni è stata trovata morta nella sua abitazione, strangolata. L’ex compagno, ritenuto responsabile del femminicidio, è stato arrestato dopo poche ore di indagini. La vittima lascia tre figli, ora travolti dal dolore e dall’incredulità.
Femminicidio a Montecorvino Rovella: 47enne trovata morta in casa
Montecorvino Rovella, piccolo comune del Salernitano, è stata teatro di una tragedia domestica: Assunta “Tina” Sgarbini, 47 anni, è stata trovata senza vita all’interno del suo appartamento al primo piano di uno stabile del centro. Secondo le prime valutazioni degli investigatori, la donna sarebbe stata strangolata, ipotesi confermata dal medico legale.
La donna lascia tre figli, nati da una precedente relazione, che non si trovavano in casa al momento del delitto. A scoprire il corpo sono stati i familiari del compagno, preoccupati per la sua irreperibilità, che hanno allertato i carabinieri.
La comunità locale, sotto shock, ha proclamato lutto cittadino e annullato eventi pubblici, mentre il sindaco ha espresso cordoglio per il tragico evento:
“Il dolore che proviamo come comunità è immenso, perché la vita della nostra Tina è stata spezzata in modo crudele all’interno delle mura di casa, là dove ognuno dovrebbe sentirsi al sicuro. Non esistono parole sufficienti a colmare il vuoto che questa tragedia lascia. Il nostro pensiero va alla sua famiglia, ai suoi figli e a chi l’ha conosciuta e amata. La nostra comunità non dimenticherà”.
Femminicidio nel Salernitano: finisce la fuga dell’ex compagno della 47enne uccisa
L’ex compagno Christian Persico, 36 anni, si era reso irreperibile subito dopo il ritrovamento del corpo. Le forze dell’ordine lo hanno cercato per ore, anche con il supporto di elicotteri, fino a quando un cittadino lo ha segnalato nella zona di San Pietro, a breve distanza dall’abitazione della vittima.
Una volta rintracciato, Persico non avrebbe opposto resistenza e la sua posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti. Pur non emergendo precedenti litigi ricorrenti, l’ipotesi più accreditata resta quella di una lite violenta legata alla fine della relazione, iniziata nel 2016.