Anche il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto in occasione del 76esimo anniversario della Liberazione.
Dopo la tradizione cerimonia della deposizione dei fiori all’Altare della Patria da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier si è infatti recato al Museo della Liberazione di via Tasso su invito del ministro della Cultura Dario Franceschini, dove ha invitato tutti i cittadini a ricordare quei giorni di fine aprile del 1945.
Con il Presidente #Draghi, che ha scelto di ricordare il #25aprile al Museo storico della Liberazione di via Tasso. Un gesto simbolico fortissimo e un discorso pieno di valori per ricordare il #25aprile. https://t.co/rhmiTgrohv pic.twitter.com/6WPiv3pSUA
— Dario Franceschini (@dariofrance) April 25, 2021
Liberazione, le parole di Mario Draghi
All’interno del Museo, il premier ha dichiarato: “Il dovere della memoria riguarda tutti, nessuno escluso. Assistiamo oggi, spesso sgomenti, ai segni evidenti di una progressiva perdita della memoria collettiva dei fatti della Resistenza, sui valori della quale si fondano la Repubblica e la nostra Costituzione, e a troppi revisionismi riduttivi, fuorvianti. Ecco perchè questa ricorrenza non deve invecchiare, non deve subire l’usura del tempo”.
Come specificato dallo stesso ministero della Cultura, l’edificio dove oggi sorge il Museo della Liberazione svolse la funzione di carcere e di luogo di tortura durante l’occupazione nazifascista di Roma. Proprio per questo motivo il ministro Franceschini ha definito la visita di Draghi un gesto simbolico fortissimo.
#25aprile, il Presidente del Museo Storico della Liberazione di Roma Antonio Parisella in visita con il Presidente Draghi e il Ministro Franceschini @dariofrance nell’edificio fu usato come carcere e luogo di tortura durante l’occupazione nazista di Roma. https://t.co/WiJk2rxgRN pic.twitter.com/RlGqQNgbYm
— Ministero della cultura (@MiC_Italia) April 25, 2021