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Festival dell'Economia: botta e risposta fra Giorgia Meloni e Elly Schlein

Giorgia Meloni Elly Schlein

Nessun faccia a faccia tra Giorgia Meloni e Elly Schlein al Teatro Sociale di Trento eppure, lo scontro tra le due non è mancato

Le due leader, Giorgia Meloni e Elly Schlein, sono state intervistate al Teatro sociale a sole due ore di distanza. Nonostante sia mancato il faccia a faccia tra le due, lo scontro tra le due è aperto.

Giorgia Meloni e Elly Schlein

Sia la premier, Meloni, che la segretaria del Pd, Schlein, parlano dal Teatro sociale di Trento ospiti del Festival dell’Economia organizzato dal Gruppo 24 ORE e Trentino Marketing per la Provincia Autonoma di Trento, con la collaborazione del Comune e dell’Università di Trento.

Seppur a distanza di due ore, Meloni e Schlein si sono confrontate sugli stessi temi e le stesse urgenze del paese: dal fisco al piano casa, passando per le riforme e le politiche sul lavoro.

Proprio in merito al lavoro la premier afferma:

«Schlein parla di lavoro povero? Grazie alla segretaria del Pd perché ci ricorda i disastri della sinistra al governo. Io sono fiera che in un anno e mezzo abbiamo fatto ricrescere i salari. Quando siamo arrivati al governo i lavoratori che attendevano il rinnovo del contratto erano il 54% oggi sono il 35%».

La Schlein ha risposto poche ore dopo:

«Come rispondo a Meloni sul tema lavoro? L’ho fatto più volte, se la sinistra avesse fatto tutto bene una come me non avrebbe mai vinto le primarie del Pd. Ma chiedo io a lei, dopo 19 mesi di governo, per quanto tempo intende scaricare le responsabilità sui governi precedenti anziché assumersi le sue?».

Scontro tra le due leader

Tanti i temi trattati: il recente stop al redditometro, il superbonus, la possibile riforma sul premierato, il salario minimo, il fisco: le due leader non se le sono mandate a dire, si è assistito ad un botta e risposta in differita.

Prima di lasciare l’evento, Schlein segnala ai giornalisti “il silenzio degli indecenti”: è stupita che Meloni non abbia detto una parola sulla situazione della Liguria e sull’arresto di Giovanni Toti:

«È il silenzio degli indecenti: Meloni subisce il diktat di Salvini che chiede a Toti di resistere, ma chi rischia di non resistere è la regione Liguria».

Neanche la premier ha risparmiato le stoccate rivolte al Pd ed è tornata sul caso Tele Meloni:

«Tele Meloni è una fake news. Al Tg1 sono ultima in classifica rispetto ai miei predecessori a partire da Renzi. Il problema non è che c’è Tele Meloni, ma che non c’è più Tele Pd».