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Festival induista della luce, il premio ai "tappeti effimeri"

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Roma, 12 ott. (askanews) - Una grande festa all'Auditorium Conciliazione di Roma per il Festival induista della Luce, IX edizione del Diwali in Italia, dove romani e turisti hanno potuto assaggiare la ricchezza della cultura dell'India in dono per tutti. La giornata-evento è stata organizzata dal...

Roma, 12 ott. (askanews) – Una grande festa all’Auditorium Conciliazione di Roma per il Festival induista della Luce, IX edizione del Diwali in Italia, dove romani e turisti hanno potuto assaggiare la ricchezza della cultura dell’India in dono per tutti. La giornata-evento è stata organizzata dall’Unione Induista Italiana (UII) per festeggiare insieme la ricorrenza sempre più conosciuta anche nel nostro Paese. Tra gli eventi di questa intensa giornata la premiazione del Kolam, ovvero i tappeti floreali di “arte effimera”.

Valentina Mammana, vicepresidente internazionale dei Tappeti di Arte Effimera e direttrice artistica dell'”Infiorata di Noto: “Non serve né solo la tecnica e nemmeno solo i materiali, serve un lato umano, che fa sì che un’opera di arte effimera, diventi effimera nella realizzazione, ma duratura nel tempo per i rapporti umani che si legano”.

Il “Kolam” è un disegno particolare, come il più noto Màndala.

A sostegno del premio, andato a una storica fioreria di Salerno, anche Federfiori, il cui presidente è molto vicino all’Unione Induista Italiana.

Rosario Alfino, Presidente di Federfiori: “Affetto e stima reciproca e soprattutto di un sentimento di anime che si incrociano sempre e comunque perché ritengo che chi si avvicina all’India è comunque un’anima bella”.

A concludere una giornata che ha regalato lezioni di yoga e laboratori di danza Bollywood e teatro delle marionette Ramayana, spettacoli di danza classica dell’India e il grande concerto della star internazionale del violino Dr. L. Subramaniam e la cantante Kavita Krishnamurti.