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Incendio sul Vesuvio, fumo intenso invade l’aria di Napoli: soccorsi in azione

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Incendio esteso sul Vesuvio mette a rischio l’ambiente: colonna di fumo avvolge Napoli, vigili del fuoco e Protezione Civile in prima linea.

Un vasto incendio è divampato sulle pendici del Vesuvio, generando una densa colonna di fumo che si è rapidamente propagata fino a coprire gran parte del cielo sopra Napoli. Le fiamme, alimentate dal vento e dalla vegetazione secca, hanno richiesto un immediato intervento dei vigili del fuoco, impegnati a contenere il rogo e a prevenire ulteriori danni.

L’incendio ha destato preoccupazione tra la popolazione locale, mentre le autorità monitorano la situazione per garantire la sicurezza della zona.

La situazione degli incendi boschivi in Campania e l’appello della Protezione Civile

Secondo quanto comunicato dalla Protezione Civile regionale, dal 15 giugno ad oggi in Campania si sono verificati 1.060 incendi boschivi, che hanno coinvolto un’estensione stimata di 2.568 ettari di territorio bruciato.

La Protezione Civile coordina le operazioni di antincendio con il supporto di vigili del fuoco, Canadair e altre forze, impegnate via terra, aria e mare. L’ente ha sottolineato l’importanza della prevenzione, ricordando il divieto di usare fuochi d’artificio, lanterne o razzi vicino a boschi e pascoli fino al 30 settembre.

Inoltre, ha esortato i cittadini a segnalare tempestivamente eventuali incendi attraverso il Numero Verde regionale 800.232525, evidenziando come anche piccoli gesti imprudenti possano provocare danni irreparabili al patrimonio naturale. In particolare, permane alta la criticità nel Parco nazionale del Vesuvio, dove da quattro giorni un incendio continua a distruggere la pineta di Terzigno, nonostante l’intervento incessante di Canadair, vigili del fuoco e Protezione Civile.

Incendio di vaste dimensioni sul Vesuvio, colonna di fumo visibile da Napoli

Un incendio di grandi proporzioni è scoppiato in un’area verde situata alle pendici del Vesuvio, interessando in particolare il versante sud del vulcano, nella zona del Monte Somma. Dal rogo si è levata un’imponente colonna di fumo nero, visibile da molti chilometri di distanza, inclusa la città di Napoli.

Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco del Comando di Napoli, guidate dal Comandante Giuseppe Paduano, impegnate nel tentativo di contenere le fiamme. L’incendio rappresenta una delle numerose emergenze che hanno interessato la regione negli ultimi mesi.

Incendio al Vesuvio: situazione ancora critica e interventi in corso

L’incendio che interessa il Vesuvio e le sue pendici, in particolare la pineta di Terzigno, non è ancora stato domato. Le fiamme, favorite dal vento, stanno mettendo a dura prova i vigili del fuoco, supportati da canadair e elicotteri della Protezione Civile. I residenti denunciano un’aria irrespirabile che li costringe a restare chiusi in casa, utilizzando l’aria condizionata per il caldo.

Il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, aveva già valutato la notte precedente di potenziare gli interventi aerei. Le operazioni di spegnimento sono riprese all’alba del 9 agosto, con la colonna di fumo ancora visibile da Napoli e dalla penisola sorrentina. Le prime fiamme erano divampate il 5 agosto e non si esclude l’origine dolosa. Per fronteggiare l’emergenza, la Regione ha mobilitato 10 mezzi aerei e oltre 100 operatori da terra. Sono presenti sul posto anche volontari, Vigili del Fuoco, personale regionale e dell’Esercito, coinvolti nelle attività di spegnimento, presidio stradale e rifornimento idrico. Parallelamente si stanno spegnendo altri incendi nel Salernitano e nel Beneventano, mentre ieri in tutta la regione si sono registrati più di 50 roghi.

Siamo fortemente preoccupati per l’evolversi della situazione e il nostro pensiero va alla salvaguardia del patrimonio naturale e alla sicurezza di chi vive e lavora intorno al vulcano”, ha detto il presidente del Parco, Raffaele De Luca.

Secondo i soccorritori, il fronte dell’incendio si estende per circa due chilometri, con circa duecento ettari di vegetazione già distrutti dalle fiamme. Il rogo si propaga da Terzigno fino alla riserva Tirone Alto Vesuvio, interessando anche la parte interna del Monte Somma e il versante di Boscotrecase. La situazione più critica riguarda proprio la riserva, dove è stato concentrato il maggior numero di Canadair disponibili. La direzione del Parco ha rivolto un appello a turisti e visitatori, invitandoli a evitare escursioni e la frequentazione dei sentieri, sia per motivi di sicurezza personale sia per non ostacolare le operazioni di spegnimento.