La ricerca della bellezza perfetta, spinta dai modelli virali dei social, può nascondere insidie pericolose. Sempre più giovani si affidano a trattamenti estetici sponsorizzati online, attratti da prezzi competitivi. Tuttavia, dietro l’apparenza si celano spesso rischi enormi, soprattutto quando ci si affida a operatori non certificati o a contesti poco sicuri. È quello che è accaduto a Federica Funi, 34 anni, protagonista di una vicenda che inizia con un appuntamento preso su Instagram e termina in un drammatico incubo all’interno di un appartamento di lusso, affittato per un filler alle labbra.
Filler labbra promosso sui social finisce male
Federica, a FanPage, ha raccontato che la sedicente dottoressa usava strumenti non sterilizzati e lavorava completamente a nero. La comunicazione tra loro era limitata, fatta principalmente di gesti, a causa dell’ostacolo linguistico. La ragazza ha spiegato che la scelta di fare il filler da questa dottoressa bulgara era principalmente dovuta al costo, che era leggermente più basso rispetto ad altre opzioni, e per questo lo considerava un trattamento alla sua portata. Solo in seguito ha capito cosa si nascondeva dietro quella convenienza.
“Mi sono imbattuta nella dottoressa che mi ha rovinato mentre stavo scrollando sui social. Prometteva un trattamento ad un costo più basso rispetto a quelli che si trovano in Italia. Era l’unico che mi potevo economicamente permettere”.
Federica mirava a ottenere le cosiddette “Russian Lips”, caratterizzate da una forma a cuore e una marcata accentuazione della parte superiore. Si trattava di un trattamento specifico che, nel 2020, non era molto diffuso in Italia e non tutti i chirurghi lo praticavano. Per questo motivo, la giovane romana si è messa alla ricerca di un professionista che potesse soddisfare la sua richiesta estetica, arrivando anche a cercare attraverso i social network.
“Ad oggi ovviamente me ne pento“, racconta la paziente.
Filler labbra promosso sui social finisce male: dramma in un appartamento
L’intervento non è stato eseguito in uno studio medico, ma in un appartamento affittato per l’occasione, senza rispettare le norme igieniche fondamentali. Quello è stato solo il primo di una serie di interventi mal riusciti a cui la giovane romana si è sottoposta. Federica ha spiegato di essersi affidata a due medici, entrambi trovati tramite i social, e dopo la prima esperienza ha cercato un altro professionista per cercare di migliorare la situazione. Tuttavia, entrambi le avrebbero causato danni irreparabili.
Il prodotto che sarebbe stato utilizzato su Federica è il Sardenya ed è illegale. In alcuni punti si è riassorbito, ma in altri no. Dopo un primo tentativo di ialuronidasi, che si è rivelato un disastro, Federica ha iniziato a sospettare fosse stato iniettato silicone. Successivamente, una dottoressa l’avrebbe contattata su TikTok per aiutarla, ma il filler continuava a non sciogliersi, costringendola a fare piccoli fori alle labbra per espellere il prodotto. Nonostante il dolore e il gonfiore, il danno è rimasto, sia fisico che psicologico.
A tal proposito, la giovane ha deciso di raccontare la sua esperienza per mettere in guardia chi si affida a medici che promuovono trattamenti sui social.
“Ora le mie labbra sembrano un palloncino sgonfio, pieno di grinze“, ha concluso.