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Ict: rapporto, il 22,5% delle aziende italiane utilizza soluzioni di cloud computing (2)

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(Como) - “Oggi più che mai, dopo che questa emergenza ha reso le nuove tecnologie e i servizi innovativi per clienti e cittadini imperativi di sopravvivenza, è il momento giusto per investire nel digitale", ha commentato Silvia Candiani, amministratore delegato Microsoft Ita...

(Como) – “Oggi più che mai, dopo che questa emergenza ha reso le nuove tecnologie e i servizi innovativi per clienti e cittadini imperativi di sopravvivenza, è il momento giusto per investire nel digitale", ha commentato Silvia Candiani, amministratore delegato Microsoft Italia. "La convergenza tra grandi quantità di dati, capacità di analisi e soluzioni disponibili è giunta a un tale livello di avanzamento per cui chi riesce a utilizzarla al meglio può crescere esponenzialmente e ottenere benefici significativi. Siamo infatti entrati in una nuova economia, la cosiddetta Data Economy, dove ogni organizzazione pubblica o privata può far leva sulla grande mole di informazioni che possiede per creare nuovi modelli di business o nuovi prodotti e soluzioni che, con la tecnologia, possono contribuire alla crescita, assicurandosi che i principi di privacy, sicurezza, trasparenza e interoperabilità siano garantiti".

Per far crescere l’Italia, ha aggiunto, "serve l’impegno di tutti, un impegno che vede nella collaborazione pubblico-privato una leva fondamentale per far cogliere all’Italia l’opportunità del digitale e perseguire la crescita equa e sostenibile che ci meritiamo”.

E per Corrado Passera, fondatore e ceo di Illimity, che ha contribuito all’elaborazione dello studio in qualità di advisor scientifico, "l’Italia e l’Europa tutta hanno bisogno di una nuova fase di crescita sostenuta e sostenibile. L’innovazione e le nuove tecnologie sono le leve fondamentali per ottenere tale cambio di trend. La performance di molte imprese italiane dimostra che possiamo rilanciare la nostra economia anche in tempi brevi. Dobbiamo però agire con forza per aumentare drasticamente la produttività del settore pubblico e delle imprese di minori dimensioni, in entrambi questi mondi esistono eccezioni notevoli, che abbassano gravemente la produttività complessiva".