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Mediterraneo: Conte, 'sempre più frammentato, mare nostrum torni mare omnium'

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Roma, 4 dic. (Adnkronos) - "La storia e la cultura che uniscono i popoli del Mediterraneo sono strumenti di dialogo unici, a cui spesso facciamo ricorso quasi inconsapevolmente, perché fanno parte della nostra identità. Poche aree geografiche al mondo vantano il livello di contami...

Roma, 4 dic. (Adnkronos) – "La storia e la cultura che uniscono i popoli del Mediterraneo sono strumenti di dialogo unici, a cui spesso facciamo ricorso quasi inconsapevolmente, perché fanno parte della nostra identità. Poche aree geografiche al mondo vantano il livello di contaminazione che si riscontra nel Mediterraneo, un crocevia di uomini e saperi in cui da millenni tutto confluisce, complicandone e arricchendone la storia. Eppure lo scenario che abbiamo di fronte, purtroppo, è quello di un Mediterraneo sempre più frammentato e diviso da spinte identitarie, nazionalismi, fondamentalismi e instabilità istituzionali. Ecco dunque che la straordinaria eredità comune di cui parlavo deve ritornare a dispiegare il suo potenziale in una logica cooperativa e responsabile che restituisca al Mare nostrum la capacità di essere Mare omnium". Lo dice il premier Giuseppe Conte, intervenendo alla sessione conclusiva dei Med Dialogues 2020.

"Per perseguire tale obiettivo – indica il presidente del Consiglio – è necessario coinvolgere le società civili ed investire negli scambi culturali e nella ricerca scientifica. Un campo nel quale l’Italia è estremamente attiva, attraverso le iniziative di diplomazia scientifica e culturale, per contribuire allo sviluppo di una vera koinè, ossia di un riconosciuto patrimonio comune tra popoli diversi, ma capaci di coltivare il dialogo. Un dialogo, permettetemi di aggiungere, che per essere credibile deve riconoscersi nella tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali e per essere efficace deve investire nei giovani e nell’empowerment delle donne, cioè nelle risorse vive e spesso inespresse delle nostre società".