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Il carpooling fa bene alla comunità, Jojob diventa società benefit

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Roma, 19 feb. - (Adnkronos) - Promuovere servizi innovativi, ad alto valore tecnologico, per lo sviluppo del carpooling e della mobilità sostenibile, utili alla riduzione del traffico e delle emissioni dannose. Con questo obiettivo l’italiana Bringme, la società che ha creato , h...

Roma, 19 feb. – (Adnkronos) – Promuovere servizi innovativi, ad alto valore tecnologico, per lo sviluppo del carpooling e della mobilità sostenibile, utili alla riduzione del traffico e delle emissioni dannose. Con questo obiettivo l’italiana Bringme, la società che ha creato , ha scelto di trasformarsi in una società benefit per sottolineare la sua mission di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.

Introdotte nel 2016 in Italia, prima in Europa e prima al mondo fuori dagli Usa, le società benefit consentono a imprenditori, manager, azionisti e investitori di proteggere la missione dell’azienda e distinguersi sul mercato rispetto a tutte le altre forme societarie attraverso una forma giuridica virtuosa e innovativa. “Secondo la prassi italiana le aziende esistono per perseguire un unico scopo, ovvero ridistribuire i guadagni tra gli azionisti e i lavoratori, ma questa visione limita la possibilità di innovare in direzioni utili per la società" dichiara Gerard Albertengo, ceo di Jojob.

"Scegliere di diventare una Società Benefit è stato per noi il coronamento di una mission aziendale che è prima di tutto rivolta alla società: vogliamo che il nostro servizio arrivi a sempre più aziende perché siamo convinti che promuovere il carpooling e la mobilità sostenibile a partire dalla tratta casa-lavoro sia una soluzione semplice quanto efficace per ridurre le automobili in circolazione e quindi i consumi e l’inquinamento”.

Nell’esercizio dell’attività d’impresa, oltre allo scopo di lucro le società benefit puntano infatti a valorizzare e perseguire, in modo responsabile, sostenibile e trasparente, finalità di beneficio comune, che abbiano cioè effetti positivi su persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interessi.

“Le società tradizionali sono tenute a massimizzare il profitto come obiettivo primario e questo è il criterio dominante nei loro processi decisionali – prosegue Albertengo – Come società benefit vorremmo invece andare oltre questo modello ‘a breve termine’ e lavorare al fianco di tutti gli stakeholder nel lungo periodo, così da offrire un servizio migliore ai nostri clienti e un miglioramento concreto nella società, non soltanto lavorativa”.

Nato nel 2014, il servizio Jojob di Bringme permette infatti di agevolare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti di aziende, grandi e piccole, facilitando e promuovendo la condivisione dell’auto. Costituito da una piattaforma web e da un’app per smartphone, Jojob consente ad ogni utente di mettersi in contatto e condividere l'auto nel tragitto casa-lavoro.

Con l’app, l'unica in grado di quantificare la reale Co2 risparmiata dopo ogni tragitto percorso in carpooling, ogni passeggero può certificare il tragitto effettuato e ottenere punti trasformabili in sconti da utilizzare in locali, ristoranti, cinema e parchi divertimento convenzionati, sia a livello nazionale che locale.

Una pratica che permette da una parte ai dipendenti di risparmiare e muoversi nel rispetto dell’ambiente, dall’altra alle aziende di migliorare welfare aziendale e csr: a scegliere il carpooling aziendale di Jojob come soluzione e opzione per i propri dipendenti sono infatti più di 2.000 aziende italiane.

Numerose, oltre al servizio di carpooling aziendale, stanno introducendo o sperimentando anche gli incentivi per i dipendenti che certificano gli spostamenti a piedi, in bici o con le navette aziendali grazie ai servizi Jojob Bici e Piedi e Jojob Navette, con lo scopo di diffondere l’uso dei trasporti condivisi e a basso impatto ambientale tra i dipendenti.