Flat Tax, Paola Tommasi: "Pregiudizio economico su proposte centrodestra"

"In Italia vengono bastonati i ricchi che reggono il sistema" afferma Paola Tommasi. "Ad essere bastonato è il ceto medio" la replica di Sansone

Nel corso del suo intervento durante la trasmissione Omnibus, Paola Tommasi ha affrontato i vari temi dibattuti sulla flat tax, come quelli sulla costituzionalità e il costo per i conti pubblici. 

Paola Tommasi: “Debito buono solo se lo fa la sinistra” 

“Sul tema dei programmi, e in particolare delle proposte economiche, quando la spesa pubblica la fa la sinistra è sempre buona – bonus, sussidi- tutto viene preso per oro colato. Alle proposte del centrodestra vengono sempre fatte le pulci” ha affermato l’economista Paola Tommasi durante un collegamento con la trasmissione “Omnibus” su La7, con particolare riferimento al dibattito politico sulla flat tax

Un concetto che aveva già espresso nel suo articolo pubblicato su Il Tempo intitolato “Il debito è buono solo se lo fa la sinistra“:

”  Sul costo della Flat tax di Matteo Salvini e delle pensioni minime di Silvio Berlusconi circolano stime mirabolanti, fino a 80 miliardi per la prima e oltre 30 per la seconda, ma sono calcoli gonfiati dal pregiudizio di chi ha come obiettivo solo quello di rendere ridicole le proposte e i partiti che le portano avanti”ha scritto nell’articolo datato 12 agosto.

“Le riforme possono autofinanziarsi” 

Un concetto che ha espresso anche durante la trasmissione andata in onda su La7 affermando che, tra l’altro, si tratta di una riforma che in Italia ”  è richiesta dagli anni ’70” In questi 50 anni è cambiato il mondo, soprattutto negli ultimi anni con la guerra e con il Covid e afferma “il sistema fiscale si deve aggiornare. Le riforme fiscali costano ma se fatte bene poi possono anche autofinanziarsi perchè  portano all’aumento di gettito”.

Quanto al problema di costituzionalità sulla progressività : “L’aliquota è unica ma si applica in percentuale rispetto al reddito quindi necessariamente i redditi più alti pagano di più con un imponibile più alto”.

“Attuale sistema finto progressivo”

Semmai, afferma, “L’attuale sistema è fintamente progressivo perchè gli ultimi scaglioni sono vuoti, non tutti dichiarano quello che dichiarano. Se i ricchi sono quelli che guadagnano 50.000 euro al mese ditemi in che paese viviamo, sono circa 2000 euro al mese.

In Italia c’è la criminalizzazione dei più ricchi ma in realtà sono quelli che sostengono il sistema e anche la Sanità pubblica alla quale si fa sempre riferimento” afferma, aggiungendo che ” se bastoniamo anche i ‘fintamente ricchi” alla fine la Sanità pubblica non funzionerà più”

“Alessandro Sansoni: I ricchi le tasse non le pagano proprio”

“Non sono i ricchi ma il ceto medio ad essere bastonato in questo Paese” risponde da studio Alessandro Sansoni.

“I ricchi mandano i soldi nelle bache offshore, le tasse non le pagano proprio” .

“Pregiudizio economico su proposte centrodestra”

Secondo la Tommasi” Il problema dell’evasione è che la pressione fiscale è troppo alta. Abbassare l’aliquota consente di pagare tutti e combatte l’evasione fiscale. Il problema è che viene tutto presentato con pregiudizio economico, per cui le proposte di Salvini, Berlusconi e Meloni vengono viste come quelle che fanno saltare i conti pubblici, che vanno contro l’Europa.

In realtà l’Europa è la prima che chiede una revisione del sistema fiscale italiano”.

Luca Sommi: “Flat Tax non sostenibile”

“Con lo Stato Sociale che – per fortuna – abbiamo in Italia non è economicamete sostenibile se non con l’iperbole che poi tutti pagheranno le tasse . E poi quale sarebbe quella che hanno in mente,  quella di Berlusconi al 23% o quella di Salvini al 15 %?” la risposta di Luca Sommi che poi aggiunge: “La verità è che cercano di rosicchiare voti alla Meloni che se ne guarda bene da sparare cose così”.